
Il Carpi ha ufficializzato il nuovo mister per la stagione 2021/22, ma allo stesso tempo la Covisoc ha al momento bocciato la sua iscrizione al prossimo campionato. Ma andiamo con ordine: il nuovo tecnico biancorosso, come era nell’aria da qualche giorno, sarà Sebastiano Siviglia, che ha sottoscritto un contratto annuale con opzione di rinnovo vincolata ai risultati conseguiti nella stagione sportiva 2021-2022.
“La Società ha deciso di affidare la guida tecnica della prima squadra a Siviglia – recita il comunicato ufficiale sul sito del Carpi – dopo un’attenta fase di studio e di valutazione delle varie candidature. Si punta a varare una nuova linea tecnico-sportiva costruita sulle competenze di un allenatore in grado di lavorare con profitto alla formazione e alla valorizzazione dei giovani, interni ed entranti, nell’ottica di un costante confronto ed interconnessione con i tecnici del settore giovanile biancorosso”.
Nato a Palizzi (Reggio Calabria) il 29 Marzo 1973, come calciatore Siviglia ha fatto registrare 400 presenze fra Serie A e Serie B. Nella massima serie ha vestito le maglie di Hellas Verona, Atalanta, Roma, Parma, Lecce e Lazio. Ha debuttato nel 2011 come allenatore nella formazione del Monterotondo (Serie D), prima di accettare l’incarico di capo allenatore della Prima Squadra del Potenza in Serie C nella stagione 2011-12. A partire dalla stagione successiva Siviglia inizia un lungo percorso di crescita e formazione alla guida delle selezioni Primavera di Nocerina, Lazio, Ternana e Lecce.
Per quanto riguarda le vicende societarie ieri è arrivata la notizia che la Covisoc ha al momento bocciato l’iscrizione al campionato di Serie C dei biancorossi assieme a quelle di Novara, Casertana, Paganese e Sambenedettese. Il problema sarebbe legato alla rateizzazione dei contributi e il Carpi ha tempo fino a martedì 13 luglio alle ore 19 per mettersi in regola. Giovedì 15 luglio arriverà poi la risposta definitiva da parte del Consiglio Federale.
Se tutto andrà bene, il 18 luglio la squadra di Siviglia partirà per il ritiro in quota previsto quest’anno a San Zeno di Montagna, dove rimarrà fino al 1° agosto.
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