
Il Carpi di Fabrizio Castori esordirà davanti al pubblico amico domenica alle ore 15 contro il Varese. Sarà una sfida particolare soprattutto per il tecnico degli emiliani, Fabrizio Castori, perchè si troverà di fronte la sua ex squadra proprio nella prima partita dell’anno al Cabassi. Il tecnico marchigiano ha allenato i lombardi nella stagione 2012-2013. Ma che Carpi sarà quello che scenderà in campo domenica (non sabato perchè la serie A non gioca causa impegni delle Nazionali)? Sicuramente sarà una sfida ricca di novità, entrambe le squadre hanno cambiato molto, a cominciare proprio dalla guida tecnica. Il Varese è reduce da un annata un po’ movimentata in cui è partito sotto la guida di Stefano Sottili, esonerato per far posto a Gautieri ma poi richiamato a sua volta. La squadra biancorossa ha chiuso l’anno con in panchina Stefano Bettinelli che è tutt’ora alla guida della prima squadra, coadiuvato però da quest’anno da Oliviero Di Stefano.
Per quel che riguarda i padroni di Casa, dopo l’avvicendamento Vecchi-Pillon quest’anno sono ripartiti come già detto da Fabrizio Castori, vecchia conoscenza dei tifosi varesini. La squadra che ha cambiato di più, in campo e non in panchina, è sicuramente quella di proprietà di Stefano Bonacini, patron della Gaudì. A cominciare dalla porta, dove è presente il punto interrogativo più grande, ovvero giocherà Kelava o Gabriel? Questi due portieri sono i fiori all’occhiello del mercato condotto da Cristiano Giuntoli. Due numero uno di questo livello (uno proveniente dal Milan e uno dall’Udinese) sono un vero e proprio lusso per una squadra come il Carpi. L’operazione che ha portato i due estremi difensori nel circuito tessile è stata un vero e proprio capolavoro di mercato del ds carpigiano e del suo staff.
Per il resto la squadra di Castori è un giusto mix di giovani e più esperti che ha come obiettivo primario il mantenimento della categoria con una salvezza tranquilla. Questo fine se lo sono posti anche i varesini che dopo gli anni di Sannino e Maran in cui dove navigavano in acque tranquille se non buone, già da un paio d’anni barcollano ma non mollano, basti pensare alla salvezza ottenuta l’anno scorso ai play out contro il Novara con un super Pavoletti che ha salvato, quasi da solo, la squadra di Bettinelli. Quest’anno il bomber è tornato alla sua società di appartenenza, il Sassuolo, e i Lombardi di conseguenza si affideranno all’eterno Neto Pereira e al talento, mai realmente sbocciato, di Arturo Lupoli, ex giovane promessa dell’Arsenal con passati alla Fiorentina, per cercare di salvarsi prima rispetto alla passata stagione. Sarà una partita molto interessante, quindi, quella che andrà in scena allo stadio Cabassi di Carpi domenica 7 settembre alle ore 15. Chi vincerà? Come si dice in questi casi il migliore, quindi come direbbe Manzoni nella sua Poesia più celebre,”Il cinque maggio”, ai posteri l’ardua sentenza….
Di Filippo Mattioli