
Domenica 18 aprile parte il campionato di Eccellenza. Un torneo particolare che per la nostra Regione vede soltanto un girone di 11 squadre che si sfideranno in gare di sola andata per una promozione in serie D. Ai nastri di partenza tre società modenesi: Virtus Castelfranco, Real Formigine e Cittadella Vis Modena, mentre hanno rinunciato altre realtà come la Modenese e il Castelvetro. Noi abbiamo intervista il ds del Cittadella Bob Fantazzi.
Fantazzi, quali sono i motivi che vi hanno spinto a partecipare al campionato?
Come società avevamo sempre dato la disponibilità, nel caso ci fosse stata l’occasione, di ripartire. Chiaramente questa scelta non dipendeva da noi. Aspettando la decisione, abbiamo continuato con gli allenamenti, rispettando tutti i protocolli e poi, quando è stato ora di scegliere, la società ha deciso coerentemente di partecipare.
In tal senso, come vi siete organizzati?
Usiamo il protocollo oliato della serie D: il giro dei tamponi, sia allo staff che ai giocatori, viene fatto al venerdì prima della partita. Non è un’organizzazione semplice, ma ci stiamo attrezzando: abbiamo la fortuna di avere una società molto strutturata e quindi non sarà un problema.
Che campionato si aspetta di trovare?
Sarà sicuramente un campionato particolare, anche solo per il fatto che fino ad oggi le squadre hanno fatto solo allenamenti di mantenimento, puntando più sull’aspetto fisico che tattico. Quindi ci sono sicuramente molte incognite. Credo che sarà un campionato molto equilibrato dove bisognerà avere un pizzico di fortuna. Noi, come anche le altre società, abbiamo rafforzato la rosa, anche per far fronte a qualche infortunio e ai possibili casi di contagio. Indubbiamente il Covid è una ‘spada di Damocle’: quindi per tutelarci, dato che in due mesi ci giochiamo tutto, abbiamo pensato di rafforzare la rosa che avevamo. Sarà un campionato avvincente e molto accattivante, dato che partecipano tutte che, come noi, avevano ambizioni ad inizio anno.
Come gestirete i turni infrasettimanali?
Nel campionato sono in programma tre turni infrasettimanali, ma nel primo noi riposeremo, mentre l’ultimo sarà il 2 giugno. E’ chiaro che il calendario è stato sottoposto a tutti, ai giocatori ma anche allo staff, in modo da permettere loro di organizzarsi. Poi siamo dilettanti e il lavoro viene prima di tutto, ma i turni infrasettimanali c’erano anche in condizioni normali e si è sempre cercato di prendersi un giorno di ferie.
Quali sono gli obiettivi della squadra?
Le undici società partecipanti sono tutte attrezzate per fare un campionato importante. Poi, dato che era facoltativo partecipare, se il club avesse pensato di non essere competitivo non avrebbe accettato. La penso così, poi magari ci sono altre motivazioni. Sinceramente non vedo una favorita: conosciamo bene le parmensi e le modenesi, mentre quelle romagnole meno. Dalle comunicazioni che ci sono arrivate, però, tutte si sono rinforzate e sicuramente partono con l’obbiettivo di vincere. E noi non siamo da meno.
di Mattia Amaduzzi
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