La 25° giornata regala grandissime emozioni e altrettanto stupore. Il Sassuolo dopo essere stato in vantaggio per 2-0 si fa rimontare, e proprio allo scadere batte la Cremonese con un siluro di Bajrami che trafigge l’incolpevole Carnesecchi. Mapei Stadium in delirio, con Dionisi che esulta incredulo, per tutto ciò che stava accadendo. I marziani del Napoli sono ritornati momentaneamente sul pianeta terra, la Lazio fa il colpo da novanta, sbancando il Maradona per 1-0, con annessa rivincita da parte del grande ex di turno Maurizio Sarri. Per Spalletti uno stop inaspettato, ma d’altronde qualche passo falso può permetterselo visti i 15 punti di vantaggio sull’Inter.
Proprio i nerazzurri, che vivono un periodo molto altalenante dal punto di vista dei risultati reagiscono dopo la sconfitta di Bologna e battono un buon Lecce per 2-0 a San Siro. Per Simone Inzaghi tre punti importantissimi, morale rialzato, ed ora con fiducia si potrà concentrare sulle prossime due trasferte delicate, Spezia e Porto in casa dell’ex Sergio Conceicao, con l’obiettivo qualificazione sullo sfondo. I cugini rossoneri cadono a Firenze per 2-1, probabilmente distratti dall’impegno di Champions contro il Tottenham. Momento decisivo per la stagione del Milan, con Pioli che si gioca la conferma in panchina per la prossima stagione.
Sampdoria e Salernitana non si fanno del male, finisce 0-0 a Marassi, con Stankovic che aggancia la Cremonese in classifica. Il serbo non molla e crede ancora alla salvezza. Mourinho batte i rivali storici della Juventus all’Olimpico per 1-0, in una partita scoppiettante caratterizzata dalla clamorosa espulsione di Kean dopo quaranta secondi dal suo ingresso in campo, rimanendo in piena corsa per il piazzamento in Champions. Una volata tutta da seguire fino al termine della stagione, cinque squadre per tre posti. Chi la spunterà? “Lo scopriremo solo vivendo” cantava Lucio Battisti. In chiusura il Torino batte il Bologna, avvicinandosi proprio ai felsinei in classifica, con un punto di distacco dai bianconeri di Allegri.
di Nicolò Caruso
