
Dopo aver inanellato la seconda vittoria consecutiva contro la Cremonese, con la rete decisiva siglata nel finale di partita, gli uomini di Dionisi mettono nel mirino la Roma di Josè Mourinho, prossimo avversario in campionato. Una trasferta assai complicata quella dell’Olimpico, caratterizzata da molteplici fattori, in primis il calore del pubblico romano, che renderà caldissima l’atmosfera. Gli emiliani dovranno essere bravi ad estraniarsi e a non farsi condizionare da tutto ciò. Servirà mente fredda, e tanta personalità per evitare che tremino la gambe una volta solcato il terreno, prima del fischio d’inizio. Dionisi ha tanto da vendere e da trasmettere, istruirà al meglio i suoi. Un coach che ha un futuro roseo davanti a sé. Vorrà sfruttare ottimamente quest’occasione. Il motivo? Si confronterà con un allenatore molto carismatico, uno dei migliori al mondo, che fa della gestione e della comunicazione i punti fermi del suo diktat, uno che in carriera non ha di certo vinto poco. Josè Mourinho è un allenatore saggio, conosce benissimo pregi e difetti del Sassuolo, sarà un bel duello. Il “Mago” contro un’aspirante prestigiatore. Ora accantoniamo per un attimo, i due comandanti, coloro che guidano le due formazioni e diamo uno sguardo ai precedenti tornando indietro nel tempo. Ben dieci anni fa, a Novembre 2013, precisamente il giorno dieci. Quel pomeriggio, i neroverdi scesero in campo per la prima volta all’Olimpico di Roma contro i giallorossi. Sulla panchina sedeva un certo Eusebio Di Francesco, e in campo c’erano alcuni volti presenti tutt’ora nella formazione di Dionisi. Parliamo di Berardi (foto) e Pegolo, ancora giocatori e Magnanelli diventato membro dello staff del tecnico toscano dopo l’addio al calcio al termine della scorsa stagione. Il risultato terminò in parità, 1-1 per l’esattezza. Manco a dirlo, per il Sassuolo segnò un certo Domenico Berardi allo scadere. Da li in avanti Roma e Sassuolo si sono incontrate altre 18 volte, sempre in Serie A, con gli emiliani mai vittoriosi nella capitale. Mentre in casa la lupa ha vinto quattro gare su nove partite disputate. Restano ben cinque pareggi, l’ultimo il 6 Dicembre 2020, 0-0 il finale. E’ vero, guardando questi risultati, non può che essere pessimista il tifoso sassolese, ma in fin dei conti gli uomini di Dionisi stanno attraversando un ottimo momento, rimanendo imbattuti nelle ultime quattro trasferte di campionato. Dopo il Milan perché non riprovarci? C’è un tabù da sfatare. Avanti Sassuolo.
di Nicolò Caruso