L’ha sfiorata più volte in carriera la maglia bianconera, ma senza mai indossarla. Per il numero 10 neroverde non sarà una sfida come le altre quella contro la Juventus di Max Allegri. Nell’ultima sessione di calciomercato, l’attaccante calabrese è stato davvero vicino ai saluti col proprio club per approdare a Torino, sponda bianconera. Anche questa volta, come nelle precedenti situazioni, il trasferimento non si è concretizzato. Complice, un accordo mai raggiunto da entrambe le società, suscitando grande malumore attorno al management di Berardi, desideroso di poter finalmente cambiare aria. La situazione si è cosi irrigidita, a tal punto da ‘’punire’’ Domenico, tenendolo fuori nelle prime 2 di campionato. La sua assenza, rumorosissima quanto un boato tremendo dopo un’esplosione, ha fatto tremare tutto l’ambiente sassolese, con la paura di dover affrontare un’intera stagione senza il suo uomo simbolo. Dopo la tempesta, fortunatamente è arrivata la quiete. Terminate le voci di mercato è tornato in campo (contro il Verona), risultando decisivo con una doppietta. Da li in poi si è rivisto lo stesso spirito di appartenenza, quel sacrificio e quella leadership che lo hanno contraddistinto in questi anni con la maglia neroverde. Il Sassuolo in questo periodo ha bisogno del ‘’vero’’ Berardi, e tutti si augurano che contro la Juventus possa migliorare la media minuti/gol, due centri in 1115 minuti, la peggiore contro le squadre affrontate almeno quattro volte in A. L’obiettivo è quello di far rimpiangere la Vecchia Signora.
di Nicolò Caruso
