
Alla vigilia di Sassuolo-Cremonese, parla il tecnico dei neroverdi Dionisi che esordisce cosi’ “ll fatto di giocare prima o dopo, in questo caso dopo, non deve condizionarci perché ormai bisogna essere abituati a tutto. Dopo il Covid sono cambiate tante cose, con le televisioni ci sono partite a ogni orario e ogni giorno, questo non deve crearci pressioni. Dobbiamo prendere di positivo tutto quanto fatto, oggi abbiamo ragionato per allontanarci dalla zona dietro e per avvicinarci davanti. Dobbiamo avere le nostre ambizioni, le abbiamo tenute dentro e dobbiamo tirarle fuori per dimostrare se siamo ambiziosi e la partita con la Cremonese è importante“.
Sul momento dell’avversario dice “Non credo che abbia mai mollato, l’ho vista spesso. Ha cambiato identità, sistema di gioco, e idea di gioco, è una squadra viva, merito loro e demerito di chi credeva non fosse così perché stanno giocando per ottenere un risultato e una salvezza che magari ora sembra insperata ma combattono sempre, sono in semifinale di Coppa Italia e nelle ultime due partite giocate contro Torino e Roma hanno fatto bene”.
Un commento sugli indisponibili “Non recuperiamo i lungodegenti, punto interrogativo su Toljan, vediamo come andrà oggi. Recuperiamo Laurienté ed esce Berardi per squalifica“.
Sul tema tattico della partita Dionisi sottolinea l’importanza di partire subito con il piede giusto “Mi aspetto una gara simile a quella di Lecce, poi dovremo essere bravi a portarla sulle nostre qualità, affrontiamo una squadra viva e gasata dopo un ottimo risultato contro una big. Dovremo essere bravi ad approcciarla bene sin dall’inizio e a rimanere all’interno della gara per gestire tutti i momenti“.
Dionisi ha il dubbio sulla mediana, ballottaggio Lopez-Obiang “I due potrebbero giocare insieme, hanno qualità diverse, bisogna prevedere e non solo decidere che partita voler fare ma anche che partita potrebbe diventare o potrebbe esserci bisogno durante, la mia scelta sarà in funzione di questo, fermo restando che sono due titolari, un po’ come Ferrari, ma sono due giocatori importanti per noi“.
Successivamente focus sullo scarso impiego del tridente formato da Berardi-Pinamonti-Laurientè con sole due partite insieme dal 1’ “Più che un rammarico è motivazione, perché se non hanno potuto giocare insieme non hanno potuto nemmeno allenarsi insieme. La squadra cresce in allenamento, è normale se hai giocatori che spostano che la squadra si metta a disposizione. Non è un rammarico, è motivazione in più perché vuol dire che chi ha giocato ha fatto quello che doveva, perché abbiamo vissuto alti, bassi quasi bassissimi e ora ci stiamo riprendendo“.
Infine Dionisi commenta cosi la scelta dei rigoristi in assenza di Berardi “Sicuramente non io. In campo a Milano quando c’era Domenico ha calciato Laurienté, c’è anche una scelta in campo. Potrebbe essere Laurienté se giocherà, potrebbe essere un altro, è un dettaglio sul quale mi piacerebbe pensare domani“.
Al Mapei Stadium,contro i grigiorossi , capiremo le vere ambizioni di questa stagione dei neroverdi. La parola “Europa” viene solamente sussurrata in Emilia, c’è molta paura a pronunciarla, fatto sta che la scalata verso il grande palcoscenico passa anche dal match contro la banda di Ballardini. Vietato fallire.
di Nicolò Caruso