
Un Sassuolo euforico dopo la vittoria contro la Roma ospita lo Spezia per la 27ª giornata del campionato. Dionisi, è uscito allo scoperto, durante la classica conferenza stampa di vigilia, dichiarando apertamente di voler puntare in alto. L’obiettivo dei neroverdi è quello di sorprendere in questo finale di stagione, dove la continuità è nel dna di poche squadre. Al Mapei arrivano i liguri guidati da Semplici, che nell’ultimo turno hanno battuto i nerazzurri di Inzaghi per 2-1.
Qui Sassuolo
I sassolesi devono fare a meno di Ruan Tressoldi, squalificato e al solo infortunato Muldur. Al suo posto giocherà Ferrari, in coppia con l’ex di turno Martin Erlic. Sulle corsie esterne, a destra torna titolare Zortea, mentre sulla fascia opposta confermato Rogerio. In mezzo al campo, Lopez in cabina di regia, ai suoi fianchi ci saranno Henrique e l’insostituibile Frattesi. La davanti, intoccabile il tridente formato da Berardi-Pinamonti-Laurientè.
Ecco il probabile undici neroverde (4-3-3): Consigli, Zortea, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi, M.Lopez, M.Henrique; Berardi, Pinamonti, Laurientè; All Dionisi.
Qui Spezia
I liguri devono fare a meno di ben quattro giocatori indisponibili: Bastoni, Holm, Reca e Marchetti. Non ci sono squalificati. Formazione pressochè decisa da Semplici, con pochi dubbi da sciogliere. A Dragowski viene affidato il compito di difendere la porta, davanti a lui, terzetto difensivo confermato con Amian, Ampadu e Caldara. Dubbio sull’impiego di uno tra Agudelo e Zurkowski in sulla trequarti. Ekdal e l’ex Bourabia formano la diga in mezzo al campo. In avanti sicuri della titolarità, Gyasi ed il bomber Nzola (12 reti all’attivo). Infine ballottaggio aperto tra Maldini e Shomurodov, con l’ex Milan in vantaggio ed in fiducia dopo la rete decisiva rifilata all’Inter.
Ecco la probabile formazione dello Spezia (4-2-3-1): Dragowski, Amian, Ampadu, Caldara, Nikolau; Bourabia, Ekdal; Agudelo, Maldini, Gyasi; Nzola; All Semplici.
La partita sarà trasmessa in diretta radiofonica sulle frequenze di Radio Gamma, a partire dalle ore 18,30.
di Nicolò Caruso