
Udinese e Sassuolo si affronteranno al Bluenergy Stadium nel match valido per la 16° giornata del campionato di Serie A. Sarà una sfida bollente e assai delicata per il momento che stanno attraversando le due squadre. Proprio in virtù dell’incontro tra le due formazioni, abbiamo intervistato Stefano Pontoni direttore di TuttoUdinese.it che dice “Con il Sassuolo è uno scontro salvezza, i bianconeri cercano la prima vittoria in casa”.
Stefano che partita ti aspetti data la posizione di classifica di entrambe le squadre?
L’Udinese ha vinto solo una partita in questa stagione e come ribadivo prima, nessuna vittoria è arrivata tra le mura amiche. Arriva da una brutta trasferta a Milano con l’Inter, non tanto per la sconfitta ma per come è arrivata e quindi i bianconeri sono chiamati a vincere oltretutto dopo la vittoria del Cagliari proprio sui neroverdi che ha inguaiato ancor di più i friulani. E’ un momento assai delicato, ci sono state le proteste dei tifosi, che hanno chiesto maggiore impegno alla squadra. L’Udinese deve dare un svolta alla propria stagione, la partenza con Cioffi era stata positiva, erano arrivati alcuni risultati utili, poi la mancata vittoria con l’Hellas Verona e la sconfitta arrivata in quel modo a Milano hanno riportato negatività all’interno dell’ambiente bianconero, facendo i conti inoltre con una classifica davvero deficitaria.
Quali sono le cause di questo avvio negativo dei bianconeri?
Sicuramente l’Udinese ha fatto un mercato nel quale ha investito sui giovani, sono arrivati 12 acquisti, tutti giocatori che non conoscevano il campionato, che si approcciavano per la prima volta alla Serie A e non è facile assemblare e trovare certezze in una squadra che cambia cosi tanto. Soprattutto dopo aver perso un attaccante che era andato in doppia cifra come Beto, senza dimenticare Becao. Consci di questo non si è trovata subito quella giusta amalgama e sicuramente il rendimento di alcuni giocatori non è stato quello che ci si aspettava. La scelta di voler proseguire con Sottil non è stata premiata a dovere, l’Udinese era già da Gennaio che non performava più e quindi a mio avviso si è ripartiti dalle basi sbagliate. In questa squadra mancano i leader non solo dal punto vista tecnico ma caratteriale, è una squadra che perde subito fiducia, che non approccia nel modo giusto, che ha paura e nei momenti di difficoltà fa fatica a reagire. Tornando sul rendimento dei singoli, non abbiamo ricevuto grandi risposte sia da parte dei nuovi arrivati ma anche da parte dei senatori del gruppo. L’Udinese è una squadra che fa fatica a trovare la via del gol, al posto di Beto è arrivato Lucca che si approcciava alla prima stagione in Serie A, ha fatto 4 gol e sicuramente tra i nuovi è quello che ha reso di più. Però l’assenza di Deulofeu ormai prolungata di cui non si conoscono i tempi di recupero, aver perso anche Brenner durante la preparazione e un Davis che era arrivato per rinforzare l’attacco ma in realtà non si è mai visto, hanno complicato le scelte nel reparto avanzato dando poche soluzioni al mister.
Quanto ha pesato la vicenda Samardzic nell’ambiente bianconero?
Samardzic è un capitolo delicato perché alcune delle cose più belle in questa stagione sono nate dai suoi piedi, allo stesso tempo per continuità è mancato, quindi quel salto di qualità che ci aspettavamo non è arrivato. Era stato ceduto all’Inter, possiamo dire che era praticamente un giocatore nerazzurro, poi dopo l’interruzione della trattativa è tornato a Udine in maniera non troppo serena. Ha sempre dichiarato di essere concentrato sul presente, ovvero sull’Udinese, ma in realtà il suo entourage ha continuato a fomentare voci di mercato che non hanno di certo tranquillizzato il talento serbo. Sicuramente è un giocatore che ha qualità superiori alla media però ancora non ha espresso a tutti gli effetti quello che è il suo potenziale. Abbiamo ammirato sprazzi di classe ma anche tante partite dal rendimento insufficiente. A Samardzic si chiede continuità, una crescita netta, un miglioramento e soprattutto che sappia far fare un salto di qualità alla propria squadra. Il suo sogno è ovviamente quello di andare in una big, facendo un esempio però alcuni giocatori che sono passati da qui prima di andare in una grande squadra erano riusciti ad incidere maggiormente come Molina e De Paul.
Cosa temi di più dei neroverdi?
Il Sassuolo secondo me sta facendo meno di quanto potrebbe fare per qualità e per singoli. C’è un Sassuolo con Berardi e un Sassuolo senza l’attaccante calabrese, lo si vede nel rendimento in termini di punti. La sconfitta col Cagliari ha fatto malissimo agli emiliani, anche per come è arrivata, praticamente a gara scaduta, credo che mentalmente potrebbe incidere. Il Sassuolo come l’Udinese non si aspettava a metà Dicembre di dover parlare di scontri salvezza e di dover racimolare punti per uscire dalle zone basse della classifica. E’ una gara estremamente delicata dove oltre al fattore tecnico, uscirà vincitore chi gestirà meglio l’aspetto emotivo. Il Sassuolo per potenzialità può esprimere un ottimo calcio, ha dei giocatori di valore soprattutto dalla metà campo in su. Credo che ai neroverdi stia mancando la continuità di rendimento.
Stefano, un pronostico sulla partita….
Da giornalista dell’Udinese e tifoso dei bianconeri, non posso che augurarmi una vittoria da parte nostra. In questo momento l’Udinese ha troppo bisogno di punti e di ritrovare la vittoria in casa che manca dallo scorso anno contro la Samp già retrocessa in B. Dico 2 a 1 per noi con Thauvin protagonista, quello che secondo me può accendere la luce.
C’è il timore di poter retrocedere al termine della stagione?
Come già successo ad altre squadre che non sono abituate a stare nella zona calda della classifica ad esempio il Genoa poi retrocesso, diventa difficile reagire. C’è una situazione di paura tra i tifosi, lo spettro della retrocessione intimorisce non poco il popolo bianconero. L’Udinese è dal 1994 in Serie A, assieme alle metropolitane è la squadra che ha dato più continuità nella massima serie. C’è questa paura dettata dalla mancanza di risultati, una sola vittoria fino ad ora pesa veramente ed è per questo che a partire dal Sassuolo in avanti l’Udinese deve fare più punti possibili perché la classifica è deficitaria.
di Nicolò Caruso