
Il futuro del Modena, con un possibile ingresso dei cinesi in società, ma anche quello della squadra, di mister Capuano e del ds Pavarese oltre che, naturalmente, l’annosa questione del mutuo dello stadio e del rapporto col Comune, sono stati i principali temi trattati dal patron del Modena Antonio Caliendo, ospite della trasmissione Sport Qui di Tv Qui condotta da Cristiano Tassinari. Per quanto riguarda il futuro della società gialloblù il patron, dopo aver ricordato per l’ennesima volta che cederà solo a chi potrà fare il bene del Modena, ha parlato di una apparentemente complessa operazione che dovrebbe portare un migliaio di famiglie cinesi a Modena. “Mi sono incontrato con un funzionario del ministero della cultura cinese a Milano, laureato alla Bocconi. Sono venuti a cercarmi loro perché hanno visto che in passato avevo anche contributo al lancio del calcio giapponese essendo stato il primo a portare là diversi campioni. Loro sono interessati a portare i loro ragazzi in Europa e mi è stato detto che sono interessati al Modena come punto di riferimento e di smistamento. Ho incontrato il loro punto di riferimento a Milano e si è pensato di portare a Modena in quattro step 250 ragazzi cinesi ciascuno, quindi mille ragazzi cinesi. E verranno accompagnati dai genitori e dalle famiglie che per poter restare qui per cinque anni dovranno investire un milione ciascuna in un’impresa. E chissà che qualcuno non voglia investire anche nel Modena. A breve dovrò incontrare di nuovo il loro emissario a Milano, poi probabilmente dovrò andare io in Cina“. Una sorta di azionariato popolare in lingua cinese quindi? Lo scopriremo solo vivendo.
Caliendo, dopo aver confermato che l’iscrizione del Modena alla Lega Pro non è a rischio, ha parlato anche del mutuo dello stadio. “La settimana prossima assicuro al 100% che pagherò una rata del mutuo. Poi ho già un mezzo accordo con il Credito Sportivo per ottenere la possibilità di abbassare la quota annua, visto che siamo in Lega Pro e i guadagni sono molto minori“.
Sulla squadra e il mercato Caliendo conferma di fatto Pavarese (“anche se devo ancora parlare con lui“) e Capuano (“i contratti io non li straccio“) e conferma l’intenzione di voler fare una squadra per provare a tornare in serie B. “Con Capuano e Pavarese – dice – abbiamo già individuato la squadra per l’anno prossimo, con un paio di alternative, per fare un campionato di alto livello. Altrimenti come ho già detto me ne andrò”.
Infine qualche curiosità sulla trattativa di Luppi, servita ad iscrivere la squadra lo scorso anno (“il primo a chiedermelo era stato Bonacini del Carpi, ma quando gli ho detto la cifra ha messo giù il telefono dicendo che per lui era troppo“), e su Crespo (“E’ stata una scelta di ‘politica’, per il suo passato, per la sua carriera e per quello che poteva portare come immagine“).
(GB)
Lascia un commento