CAPUANO: “GIOCARE A FORLI’ LA SCONFITTA DI TUTTI”, E SU MAGALINI: “CHI PENSA CERTE COSE PROBABILMENTE LE HA FATTE”

Dopo la conclusione a dir poco sorprendente del mercato con l’arrivo di tre giocatori di categoria come Sosa, Carraro e Maritato, Ezio Capuano è tornato a parlare alla vigilia della partita col Vicenza che la squadra canarina dovrà giocare in esilio al Morgagni di Forlì. Le sue prime parole sono proprio per la vicenda stadio. “Penso che quella di domani sia la sconfitta di tutti, nessuno escluso – ha detto il tecnico – e che non ci siano vincitori o vinti. Lo dico da allenatore, da uno che lavora in questo campo da tanti anni, da una persona che fa questo mestiere per vocazione, che ama questo sport, che ama i valori della vita e cerca di produrre ogni sforzo a vantaggio del popolo. Penso che domani ci saranno solo sconfitti. E’ la sconfitta dei Modena in una delle pagine più brutte dello sport modenese“.

Per quanto riguarda la partita contro il Vicenza Capuano è chiaro: “Affronteremo una delle squadre più forti dei tre gironi. Noi abbiamo sempre dimostrato di andare sul campo per vincere, andremo a rappresentare Modena orgogliosi di questa maglia, e sputeremo sangue anche se abbiamo una squadra secondo me anche importante, fatta di grandi uomini, ma ancora con poca conoscenza tattica e poca consistenza muscolare, visto che siamo ancora un cantiere aperto. All’ultimo assalto comunque siamo stati bravi a portare in una città devastata in tutti i sensi sotto l’aspetto calcistico giocatori importanti. A loro va il mio ringraziamento“.

Il tecnico si sofferma poi proprio sui tre nuovi arrivati. “Sicuramente sono giocatori già disponibili, Maritato fino a domenica scorsa ha giocato titolare, Sosa anche, forse il solo Carraro si allenava a parte. Sono quindi disponibili, poi ci sta che non li mandi in campo tutti e tre o non li mandi nessuno dei tre dall’inizio, queste sono scelte che farò in maniera meditata e razionale. Carraro? Ricordo che quando venne a Modena la prima volta dalla Fiorentina era uno dei prospetti ’92 più importanti. E’ un giocatore intelligentissimo, non solo un giocatore di qualità, ma secondo me anche di aggressione. Io lo vedo davanti alla difesa, anche se può fare tranquillamente il trequarti perché ha grande qualità, penso però che lo farò giocare davanti alla difesa“.

Capuano si sofferma poi a commentare il Calciomercato e le ultime operazioni: “Penso che abbiamo ancora credibilità, io come Capuano e Modena come piazza, giocare a Modena è un privilegio per pochi e un desiderio di tanti anche se ultimamente venire qui sembrava come se si dovesse andare a Kabul. Nel contempo voglio ringraziare la proprietà che ha fatto si che potessimo portare avanti questa campagna acquisti, non solo gli ultimi tre. Dico infine che sono onestamente basito da alcune dichiarazioni, frutto magari di una non serenità da parte di un dirigente di tale esperienza“.

Il tecnico canarino si riferisce naturalmente alle dichiarazioni del ds della Reggiana Magalini che hanno reso già infuocato il derby di lunedì prossimo 11 settembre. “Io non devo ribattere nulla – dice il mister – dico solo che intanto bisognerebbe guardare in casa propria e non i casa di altri, poi tengo a precisare che bisognerebbe sapere il rapporto qualità/prezzo con cui il Modena ha fatto il mercato e in tal senso bisognerebbe complimentarsi in maniera notevolissima e non solo per la qualità dei giocatori portati. Noi abbiamo fatto un mercato di grande parsimonia, molto intelligente, senza fare delle spese folli e quindi se ci vien detto questo vuol dire che abbiamo operato da fenomeni. La cosa che mi rattrista è che i giocatori che sono venuti a Modena hanno una storia e quindi parlare di “sotto banco” o “sotto traccia” significa offendere i giocatori stessi. E poi dico che alla fine chi pensa certe cose probabilmente è perché le ha fatte lui nella vita“.

Conclusione dedicata ai giocatori rimasti fuori rosa. “Non c’è nessun fuori rosa – specifica Capuano – noi abbiamo fatto delle scelte. Sapete benissimo che c’è una lista di 14 giocatori, quindi al momento abbiamo fatto la lista lasciando un posto libero perché sapete benissimo che potremmo intervenire da un momento all’altro soprattutto sulla corsia di destra perché non abbiamo nessuna alternativa a Calapai. Abbiamo fatto delle scelte che fanno parte di un progetto, magari qualcuno non ha creduto in questo progetto, ma non è per colpa nostra che si è trovato fuori“.

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