
Dopo il primo posto guadagnato l’anno scorso in Prima Categoria, la Vignolese 1907 è partita col piede giusto anche in Promozione. “Finora ce la siamo sempre giocata – ci spiega Simone Cavalli, il coach che ha accompagnato la squadra in questo salto di categoria – e stiamo migliorando di partita in partita”
Mister, com’è stato fare il salto di categoria?
Innanzi tutto per noi, aver vinto il campionato, è stata una grande impresa. Soprattutto se consideriamo che abbiamo ottenuto la promozione con la prima posizione in classifica. Il campionato in Promozione è solo all’inizio, però, fino ad ora, siamo riusciti a fare il nostro gioco in ogni partita.
Che differenze ha notato rispetto alla Prima Categoria?
Questo campionato è sicuramente più competitivo. Le differenze principali si evidenziano in una maggiore organizzazione da parte di tutte le società avversarie. Questo ha un effetto positivo evidente sulle partite e in generale lungo tutto il campionato. In più, in ogni team, si possono trovare almeno uno o due elementi di categoria superiore, rendendo ogni partita più imprevedibile e di difficile lettura. Se infatti lo scorso anno, potevamo permetterci di lasciare una o due palle goal a match, adesso i nostri avversari sbagliano molto meno, diminuendo di molto il nostro margine d’errore.
Avete cambiato molto della squadra della promozione?
Abbiamo cercato di tenere l’ossatura della stagione scorsa e cambiare il meno possibile. Il maggior cambiamento è stato l’inserimento di sette/otto ragazzi, un po’ per la regola che devono giocare i giovani, un po’ perché la società crede molto in loro. Abbiamo anche fatto qualche piccolo innesto, ma la squadra è rimasta quasi la stessa.
Quali sono i vostri obiettivi per questa stagione? E gli avversari più preparati?
A mio avviso si giocheranno la vittoria del campionato la Pieve Nonantola, l’Arcetana e la Modenese Calcio. Non nascondiamo che il nostro primo obiettivo è la salvezza, affrontiamo ogni partita con entusiasmo, cercando di fare più punti possibile per salvarci al più presto. Non siamo certamente programmati per stare tra le prime posizioni, ma non abbiamo intenzione di regalare nulla ai nostri avversari.
Il tifo è cambiato in seguito alla vostra promozione?
Il tifo è sicuramente cresciuto rispetto all’anno scorso. Vignola meritava e aveva bisogno di una categoria superiore rispetto alla Prima Categoria. Adesso ad ogni partita ci sono ragazzi che ci seguono e intorno a noi si è creata davvero una bella atmosfera di entusiasmo. Questo influenza anche il lavoro dei giocatori, che sono portati a fare ancora meglio sia in campo che in allenamento.
Anche in quanto ex giocatore, cosa ne pensa di questo nuovo Modena calcio?
Non l’ho ancora visto dal vivo, ma penso che per il Modena la serie D debba assolutamente essere solo un momento di passaggio. Adesso per fortuna la società è tornata in mano a persone competenti e che credono veramente nel bene del Modena, che era quello che ci mancava da un po’ di tempo. Ora non bisogna sottovalutare il campionato, ma ho visto che buona parte della squadra è formata da giocatori di categoria, un ottimo segnale a mio avviso. Detto questo non bisogna dimenticare che Modena merita palcoscenici di tutt’altro livello.
di Francesco Palumbo
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