A volte è questione di momenti. Fai meno del dovuto e ti gira tutto bene, o fai più del dovuto e il Cielo sembra accanirsi contro di te.
Traslando il diagramma su un livello calcistico, succede che dai tutto e anche di più, sputi sangue, gestisci la partita, ma alla fine torni a casa a leccarti le ferite. Oppure dai meno del solito, non sbrilluccichi in gioco, fai sgolare il tuo mister, ma alla fine a casa ci torni felice. Ed ecco che la formula di proporzionalità inversa si realizza nel primo, freddo, weekend dicembrino in casa Sassuolo. Un dicembre che, per la verità, sembrava benevolo già dall’ultima sfida di novembre. Come una strada illuminata alla fine della carreggiata da imboccare, necessariamente, eppure senza poter schivare i lati bui.
Lo sanno bene i tifosi neroverdi, non tanti per la verità ieri al Mapei (meno di diecimila), che hanno dovuto attendere 49 giorni per riassaggiare il gusto domenicale dei tre punti. Vittima l’Empoli, squadra in profonda difficoltà, trafitta nel primo tempo dai segnali più lampanti che il Dio del Pallone possa mandare: due calci di rigore. Il primo siglato da Pellegrini, il secondo, molto dubbio, da Ricci. Nella seconda parte del match gli azzurri trafitti vengono definitivamente abbattuti da Ragusa, su gentile e non richiesta collaborazione di Skorupski. Ratificata così una sconfitta rotonda per i toscani, generosi, volenterosi, ma anche pasticcioni in mezzo. Con un numero di tiri in porta sovrapponibile a quello dei ragazzi di Di Francesco… ma gli astri hanno ridato quanto novembre aveva tolto.
Il tecnico abruzzese è lucido e commenta così nel post-gara: “Abbiamo giocato meno bene rispetto ad altre occasioni, nonostante il risultato tondo. A Genova abbiamo fatto meglio, poi in cinque minuti ci siamo rovinati. Questa volta è andata bene, è questione di momenti. Già lunedì avevamo avuto qualche episodio positivo, in ogni caso, oggi, ci voleva.” Pellegrini, colpito durante la sfida, dovrebbe già stare meglio, mentre per Berardi ci sono nuove notizie: “Si allenerà in gruppo da lunedì prossimo (il 12, ndr), ma il suo rientro è fissato per gennaio”. Una sorta di nuovo acquisto di riparazione.
Il Sassuolo con questi tre punti torna a respirare aria pulita. Vola a 17 punti, superando in un sol colpo Bologna ed Udinese (impegnati nel posticipo), ed allontanandosi serenamente dal terzultimo posto, in questo momento a ben nove lunghezze. E, aggiungiamo noi, presidiato da compagini (le ultime quattro, considerando anche l’Empoli nella corsa) in apnea totale, inferiori in toto a qualsiasi altra delle sedici società di A.
Superato l’ultimo giovedì di coppa tra tre giorni, contro il Genk, di prassi, la squadra emiliana se la vedrà con la Fiorentina a Firenze lunedì prossimo e con il Cagliari al Sant’Elia prima della sosta, inframezzando le trasferte a Reggio il 18 contro l’Inter. Per congedare definitivamente la crisi di una notte fonda, e passare una nottata, quella natalizia, col sorriso sul volto. Sempre perché, a volte, è questione di momenti.
di Gigi Ferrante
(foto tratta dal sito ufficiale Sassuolocalcio.it)