
Questa settimana la Tana Gialloblù ha incontrato Antonio Montella.
Tana Gialloblù: Benvenuto Antonio alla Tana gialloblù channel.
Montella: Grazie a voi per avermi invitato e per avere pensato a me.
Tana Gialloblù: Questa stagione appena trascorsa hai cambiato due casacche.
Montella: Sì, è vero, diciamo che la mia è una scelta di vita, ho cambiato a dicembre, il mio obiettivo ormai è quello di rimanere vicino alla mia famiglia, quindi trasferendomi a Dicembre sono potuto rimanere ancora più vicino a mia moglie e mia figlia.
Tana Gialloblù: Antonio, fu più forte la soddisfazione per la vittoria nei playoff o l’amarezza per la mancata vittoria nello spareggio con la Pergolettese?
Montella: Fu senza dubbio molto più forte la delusione per la sconfitta nello spareggio e non avere staccato il pass durante il campionato, poi il minimo che potevamo fare per la piazza e per la società che ci aveva messo tutto a nostra disposizione era quello di vincere i playoff e darci la possibilità di ottenere il ripescaggio che poi fortunatamente è avvenuto, ma sicuramente una piazza come Modena con una squadra forte come aveva costruito il Direttore Tosi avrebbe dovuto vincere il campionato senza passare dallo spareggio.
Tana Gialloblù: A Crema sul 2-0 e in 11 contro 9 la squadra andò in difficoltà, che ragioni possono esserci state?
Montella: Credo che ci sia stato senza dubbio qualche cosa di sbagliato, affrontammo la partita con l’approccio perfetto, mettendola nelle condizioni che volevamo, doppia superiorità numerica e vantaggio di due reti. Probabilmente la rete della Pergolettese ci ha tolto qualche sicurezza, anche se una squadra esperta come la nostra con la superiorità numerica non avrebbe dovuto subire nessun tipo di pressione, avremmo dovuto terminare quella partita con un vantaggio più ampio anche per dare una botta psicologica alla Pergolettese, invece con quella situazione che si è venuta a creare li abbiamo per assurdo quasi rinforzati dal punto di vista psicologico per lo spareggio finale di Novara.
Tana Gialloblù: L’esonero di Apolloni può avere portato delle insicurezze? Non fu un esonero un po troppo frettoloso?
Montella: Con il senno del poi potrebbe essere un ragionamento giusto il tuo, io credo che mister Apolloni sia una persona di una integrità morale che poche volte ho riscontrato nel calcio e mi è dispiaciuto moltissimo il suo esonero, mi sarebbe piaciuto continuare con lui, e comunque eravamo primi in classifica e c’era tutto il girone di ritorno da giocare, giocandolo da protagonisti. La società ha deciso di fare questo cambio, a mio parere ci sono state delle pressioni esterne, mister Apolloni è stato sempre criticato anche quando vinceva perché secondo l’opinione generale non veniva espresso un buon calcio, io credo che la serie D sia un campionato difficile soprattutto per squadre costruite come il Modena dove c’erano giocatori non abituati a giocare in campetti di periferia e a livello mentale è difficile, la Reggiana per esempio tenendo l’ossatura della stagione precedente questa stagione ha vinto la C, e noi la battemmo due volte in casa e pareggiato a Reggio Emilia, questo mi fa capire che la D sia un campionato anomalo dove bisognava avere un po più di pazienza, credo che alla fine quel campionato lo avremmo vinto con le giusta lucidità che sarebbe stata necessaria, con questo non dico che siano state fatte scelte sbagliate è solo il mio punto di vista.
Tana Gialloblù: Non sei rimasto a Modena, ti è stato chiesto di rimanere, o non c’è stato neanche un tentativo per la tua conferma?
Montella: No, non c’è stata neanche una chiamata con proposte pure al ribasso, neanche un ringraziamento, ma non mi stupisco assolutamente, non mi aspetto nulla dal mondo del calcio, come ho detto precedentemente persone come mister Apolloni ne esistono pochissime in questo ambiente, è finita comunque senza nessun tipo di rancore. La società com’è giusto che sia ha fatto le sue valutazioni e le sue scelte, e io ho preso altre strade.
Tana Gialloblù: Hai seguito il Modena quest’anno? Pensi sia stato giusto non effettuare i playoff?
Montella: Sulla decisione di non fare i playoff faccio fatica ad esprimere un parere in quanto bisognerebbe capire le varie dinamiche, sicuramente se una società come il Modena, talmente solida da tutti i punti di vista, ha deciso di non fare i playoff avrà avuto le sue ragioni, anche se mi sarebbe piaciuto vedere questa squadra affrontarli perché queste partite sono particolari, poi con quel blocco che c’è stato si sono azzerati quasi tutti i valori, infatti li ha vinti la Reggiana che non era fra le favoritissime, anche se si trattava di una buonissima squadra costruita con grandissimo criterio dal direttore Tosi. Per quanto riguarda la stagione sicuramente è stato un campionato di assestamento, la società ha dovuto affrontare delle spese per il ripescaggio, credo che abbiano gettato delle basi, quest’anno mi aspetto senza dubbio per il Modena un campionato di alta classifica.
Tana Gialloblù: Che programmi hai per la prossima stagione?
Montella: Ho deciso di continuare a giocare nell’altra squadra del mio paese, in quanto come ti ho detto prima voglio rimanere vicino a casa, sto riflettendo su alcune situazioni lavorative, sto cercando di crearci un futuro, ho 34 anni e non potrò continuare a giocare al calcio per sempre, quindi sto cercando di crearmi un qualcosa di diverso e di parallelo che mi possa garantire un futuro.
Tana Gialloblù: Grazie per essere stato con noi Antonio.
Montella: Grazie per avermi tenuto in considerazione e per l’invito alla trasmissione.
Enrico Morselli – La Tana Gialloblù
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