
Questa settimana la Tana Gialloblù ha incontrato Roberto Cevoli, difensore centrale del Modena di De Biasi e ora allenatore dell’Imolese.
La Tana Gialloblù: Benvenuto a Roberto Cevoli, già nostro ospite qualche mese fa, e oggi di nuovo con noi. Prima di tutto tanti complimenti per la tua salvezza con tua Imolese ottenuta ai playout contro l’Arzignano.
Cevoli: Ti ringrazio molto, sono stati venti giorni duri e difficili, è molto pesante giocarsi la salvezza in due partite da dentro o fuori, non mi era mai capitato da allenatore, è un emozione che ti lascia il segno. Sono veramente contento di avere centrato questo obiettivo, e ora cerchiamo di preparare al meglio la prossima stagione.
La Tana Gialloblù: Ovviamente rimani a Imola...
Cevoli: Sì, ho un contratto fino a Giugno 2021, e quindi rimango, stiamo già lavorando per cercare di fare una squadra il più competitiva possibile per la prossima stagione.
La Tana Gialloblù: Quindi ti vedremo come avversario al Braglia la prossima stagione, fosti già avversario del Modena quando allenavi il Renate e ci rifilasti un 3-0, un tuo giudizio sulla decisione del Modena di non partecipare ai playoff.
Cevoli: Beh, è vero però quella partita fu poi cancellata quindi diciamo che quasi non conta, per quanto riguarda la decisione del Modena di non partecipare ai playoff, la ritengo una decisione che si può condividere. Credo che la società ci abbia riflettuto bene, la ritengo una decisione saggia, in quanto fare i playoff da ottava e pensare di vincerli e ottenere la promozione era una cosa molto molto difficile, soprattutto perché bisognava giocare partite secche con il doppio risultato a sfavore, credo proprio che abbiano risparmiato per poi investire sulla prossima stagione.
La Tana Gialloblù: Il Modena quando esonerò nella passata stagione Zironelli non ha pensato a te?
Cevoli: Sì, ci ha pensato e abbiamo anche parlato con il Direttore Generale e il Presidente, poi evidentemente hanno fatto altre scelte, optando per Mignani, scelta che poi è stata anche giusta visto che sono stati ottenuti ottimi risultati, meritando la riconferma.
La Tana Gialloblù: Roberto, una curiosità tu hai segnato due reti con il Modena, tutte e due in trasferta, in Toscana entrambe, a Siena e a Empoli.
Cevoli: Sì è verissimo, io di reti ne ho segnate poche, e me le ricordo tutte con molto affetto, avevo la fortuna e la capacità che quando segnavo si ottenevano i tre punti di solito, e questo mi ha accompagnato per quasi tutta la carriera, segnavo solitamente una rete all’anno, a parte il primo anno di A a Modena dove non segnai, ricordo che il gol di Empoli coincise con la rete di Luca Ungari, per lui fu la prima realizzazione in serie A, mi sembra che per Luca fu anche l’unica rete che segnò in A, sono sempre bellissimi ricordi, emozioni e soddisfazioni che mi tengo stretto.
La Tana Gialloblù: Come mai la squadra del secondo anno di A dopo Udine ebbe un grosso calo che poi portò alla retrocessione in B? Ci furono problemi di spogliatoio?
Cevoli: Ci sono sicuramente più motivazioni per quel calo, sicuramente dopo Udine qualcosa si era rotto, non all’interno dello spogliatoio, ma nel rapporto fra spogliatoio e allenatore, quando Malesani dopo Udine fece certe scelte, lo spogliatoio sicuramente ci rimase male, Malesani, detto fra virgolette, aveva dato la colpa di quella sconfitta a Ballotta, Marasco e Campedelli, e quando nella partita seguente con l’Ancona vinta 2-1, lasciò in panchina questi giocatori, lo spogliatoio patì un poco questa sua scelta, parlando ora come allenatore devo dire che fu una scelta rispettabilissima, in quanto il mister deve essere libero di fare le sue scelte senza nessun problema, però ricordo molto bene che quella partita di Udine che perdemmo al 91° minuto la dominammo, giocando una grande partita, quindi all’interno dello spogliatoio quella scelte di Malesani furono viste come estremamente forti, da lì iniziò sicuramente un declino, fu da un certo punto di vista l’inizio della fine.
La Tana Gialloblù: Non pensi che in quella situazione il fatto che la società non prese posizione a favore di nessuna delle due parti, allenatore e spogliatoio, possa essere stato un errore?
Cevoli: Questo è difficile da dire, dopo qualche mese fu esonerato Malesani, forse fu presa tardivamente, forse non doveva essere presa, forse fu sbagliato l’allenatore che sostitui Malesani, Bellotto, per questo che dico che non c’è stato solo un motivo per quel declino, mettiamoci dentro un calo fisico della squadra in alcuni giocatori, credo però che la società soprattutto verso la fine avrebbe potuto fare cose diverse.
La Tana Gialloblù: Chi è fra Inzaghi, Vieri e Trezeguet il giocatore più difficile da marcare?
Cevoli: Sicuramente Inzaghi, semplicemente perché Pippo era bravissimo a giocare vicino ai difensori, in linea di massima, non sapevi mai se lasciarlo in fuorigioco o rimanergli dietro, ci metteva sempre in difficoltà, mentre per quanto riguarda gli altri due, si trattava di due giocatori un po più statici, meno dinamici e mi trovavo meglio.
La Tana Gialloblù: Roberto, non me ne vogliano i tifosi della Juventus, ma giocarci contro è davvero così difficile in quanto si ha l’impressione di non essere in 11 contro 11?
Cevoli: Non voglio dire niente di particolare, però la sensazione che si ha dentro al campo quando si gioca è una sensazione che hai solo contro la Juventus e non contro le altre squadre, ti senti un pochino impotente, per certi aspetti ovviamente, ma non perché l’arbitro favorisca la Juventus, ma nei particolari, nelle sfumature, almeno io le poche volte che l’ho affrontata ho sentito questa cosa che viene definita sudditanza psicologica.
La Tana Gialloblù: La grande gioia del fischio finale a Marassi contro il Genoa , 0-0 , e Modena promosso in serie A.
Cevoli: Mentre mi parli di queste cose, non si vede ma mi è venuta la pelle d’oca, è stato il coronamento di un sogno inseguito fin da bambino, il sogno da parte di ognuno di quella squadra, dove tutti avevamo lo stesso obiettivo che sembrava impossibile da raggiungere, è stata una felicità immensa riuscire a trasferirlo anche ai tifosi, non mi stancherò mai di dire che si era creato un feeling e una sinergia con i tifosi che io nella mia carriera non avevo mai trovato da nessuna parte, neppure dove avevo vinto altri campionati, ma fra la squadra e i tifosi si era creata una totale comunione d’intenti, noi avvertivamo che la gente ci voleva bene, la gente sapeva che in campo noi davamo tutto, e credo che tutti noi, io sicuramente, ci ricorderemo per sempre di queste emozioni, e a questo riguardo devo ringraziarti perché mi fai rivivere queste sensazioni incredibili, rivivo bei momenti.
La Tana Gialloblù: Secondo te Latte Lath è un giocatore che può avere la possibilità di calcare palcoscenici importanti?
Cevoli: Quando sono arrivato a Imola era già andato via ma lo conosco bene, per quello che ti posso dire è un giocatore con potenzialità enormi che neppure lui sa di avere, quindi è un profilo interessante, poi ovviamente queste potenzialità vanno trasferite sul campo e soprattutto la domenica. Nei mesi che è stato a Imola, per quanto mi è stato detto, gli è mancato proprio questo, la continuità, ma di sicuro è un giocatore di qualità indiscusse.
La Tana Gialloblù: Grazie Roberto per essere stato con noi.
Cevoli: Grazie a te, un saluto a tutti i tifosi del Modena.
Enrico Morselli, La Tana Gialloblù.
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