LE INTERVISTE DELLA TANA GIALLOBLU’: CIRO GINESTRA, L’EROE DI BRESCELLO

Questa settimana è stato ospite della Tana Gialloblù l’eroe di Brescello, Ciro Ginestra, “La reincarnazione di Gigi Montagnani”

La Tana gialloblù: “Ciao Ciro è davvero un grande piacere avere ospite qui da noi il giocatore che ci fece esplodere di gioia quel pomeriggio di 20 anni fa a Brescello“.

Ciro Ginestra: “Ciao Enrico un saluto a te e a tutti i tifosi del Modena, ormai sono passati tanti anni, ma il ricordo è sempre molto forte”

La Tana gialloblù: “Sono passati tanti anni, è vero Ciro, ma ti assicuro quella rete è una delle più importanti, se non la più importante degli ultimi 40 anni della storia del Modena calcio“.

Ciro Ginestra: “Certo, è normale che una rete così importante entri nella storia, anche perché dopo quella vittoria nacque una squadra quasi invincibile che fece la storia arrivando fino alla serie A, squadra di cui io purtroppo non feci parte. Sono però molto orgoglioso per quella rete, e assolutamente fiero di avere fatto parte di quella squadra, di quella grande società, di una grande città come Modena e di essere rimasto nel cuore della gente“.

La Tana gialloblù: “Noi come Tana gialloblù in occasione del compleanno del Modena abbiamo messo il video di quel goal e ci sono arrivate tantissime frasi di felicità da parte dei tifosi, tipo Il giorno più bello del ventunesimo secolo, o Dio benedica Ciro Ginestra, non sto a menzionarle tutte perché sarebbe necessario molto tempo. Certo che per noi tifosi ricordare quel momento è sempre molto emozionante, da un certo punto di vista per quel momento tu sei quasi paragonabile a Maradona per un Napoletano“.

Ciro Ginestra: “Guarda, ti ripeto sono passati 20 anni ma ancora oggi anche io quando guardo quelle immagini mi emoziono molto, fu davvero una giornata fantastica, una partita che fino al novantaseiesimo sembrava stregata, poi quel tiro deviato, fu un apoteosi. Quella squadra doveva vincere quel campionato perché era composta da grandissimi calciatori, con un grandissimo mister, un grandissima società che rappresentavano una grandissima città. Diciamo che quella rete fu un segno del destino, io arrivai a Gennaio, stavo giocando poco in B, e pure a Modena giocai poco, ma era normale, visto che avevo davanti giocatori fortissimi, credo che fu mister De Biasi a volermi a Modena visto che lo avevo avuto a Ferrara con la Spal due anni prima, e spero di avere ripagato questa fiducia. Anche da parte dei miei compagni di squadra con cui sono rimasto molto amico, ragazzi che sento anche adesso, e sempre parliamo di quel pomeriggio a Brescello“.

La Tana gialloblù: “Una curiosità da tifoso, provi a spiegarci cosa hai provato in quel momento mentre la palla stava entrando in porta? Hai sentito l’affetto dei 4500 tifosi gialloblù presenti a Brescello?

Ciro Ginestra: “A dire la verità, in quella partita io entrai al ottantottotesimo e ovviamente il sogno era quello di entrare e risolvere la partita, è il sogno di qualsiasi attaccante entrare ed essere decisivo. Quando poi ho visto la palla entrare sono impazzito, Quaglia non mi lasciava andare tirandomi la maglia e poi mi trovai una montagna di persone addosso , iniziai di li a poco a realizzare quanto fosse fantastico quel momento, purtroppo non potei rimanere a Modena in quanto ero in prestito dal Venezia e mi fu tolto quello che probabilmente mi ero guadagnato sul campo. Non feci, ripeto, tante presenze ma con quel goal pensavo di rimanere, non fu così purtroppo, ma resta un ricordo memorabile“.

La Tana gialloblù: “Alcuni tifosi forse non lo sanno, ma Ciro Ginestra in carriera ha segnato più di 100 reti, quindi parliamo di un attaccante importante, se non sbaglio a Padova segnasti in una stagione 21 reti“.

Ciro Ginestra: “Si direi di avere segnato circa 190 reti, collezionando 200 presenze in serie B e anche qualche partita in A. Poi è chiaro che quando arrivai a Modena ero molto giovane, e la gente mi ricorda sopratutto per quella rete. Mi ripeto mi dispiace non avere potuto fare a Modena, città che mi è rimasta particolarmente nel cuore quello che ho fatto in altre piazze, ma chissà visto che adesso faccio l’allenatore in Lega Pro può essere che un giorno mi venga data l’occasione di tornare a Modena in altre vesti, per me sarebbe il massimo“.

La Tana gialloblù: “Ciro, anni dopo tu segnasti al Modena, con il Crotone“.

Ciro Ginestra: “Si, con il Crotone e anche con il Venezia, ma nonostante che un attaccante viva per il goal mi sono tenuto tutto dentro non esultando avendo troppo amore per questa piazza“.

La Tana gialloblù: “Ciro, ti chiedo un ricordo di Paolo Ponzo, come lo chiedo a tutti i giocatori di quella squadra“.

Ciro Ginestra: “Paolo era un ragazzo straordinario, non ti nego che quando ho avuto la tragica notizia ho pianto, anche se ci ho giocato pochissimo assieme ero un ragazzo d’oro, un amico, uno che ti dava sempre una pacca sulla spalla, il compagno di squadra che tutti vorrebbero avere, un leader silenzioso. Purtroppo non ho potuto dargli l’ultimo saluto e non nego che quando parlo di lui mi emoziono, colgo l’occasione per salutare la moglie e i figli che hanno perso una persona importante, da lassù ci starà senza dubbio guardando“.

La Tana gialloblù: “Un ultima domanda Ciro quale fu il compagno con cui legasti di più a Modena?

Ciro Ginestra: “Guarda Enrico è difficile dire chi fu il compagno con cui legai di più, eravamo un gruppo fantastico, per esempio poche settimane fa prima dell’esplosione di questa epidemia, ho giocato contro Vito Grieco che allena la Sicula Leonzio. Mi sento spesso con Iaio Balestri, con Giacomo Ferrari che è a Monopoli, ma mi è davvero difficile farti un nome in particolare. Oltretutto io ero molto giovane e me li vedovo quasi come degli idoli, come anche Zironelli che è stato da voi come allenatore, ho un ricordo fantastico di tutti in una stagione fantastica“.

La Tana gialloblù: “Ciro, ti lasciamo andare, prima però volevo farti un invito a una delle prossime feste che noi come Tana gialloblù organizziamo, ovviamente al termine di questa emergenza. Feste dove sono presenti sempre quasi tutti i tuoi ex compagni“.

Ciro Ginestra: “Enrico, basta che mi avvisi un po prima e se non ho impegni con la mia squadra vengo sicuramente al cento per cento. Sarei felice di tornare a Modena e rivedere i miei compagni di squadra, assolutamente nessun problema“.

La Tana gialloblù: “Grazie per essere stato con noi Ciro, e grazie ancora per quel momento indimenticabile di Brescello“.

Ciro Ginestra: “Grazie a te Enrico un saluto a tutti i tifosi del Modena e approfitto dell’occasione per fare glia auguri al Modena FC“.

Enrico Morselli, La Tana gialloblù

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