
Questa settimana ospite de La Tana Gialloblù Channel è stato Francesco Farina, ex presidente canarina degli anni tra gli ’80 e i ’90.
La Tana Gialloblù: Benvenuto alla Tana gialloblù channel a Francesco Farina, il presidente più longevo della storia canarina.
Farina: Grazie a voi per l’invito.
La Tana Gialloblù: Lei non è più da diversi anni nel mondo del calcio, ora di cosa si occupa?
Farina: Mi occupo delle imprese di famiglia, ma visto che comincio pure ad avere una certa età in realtà ora come ora sono in campagna elettorale essendomi candidato a sindaco del mio paese e ho le elezioni il 20 e 21 Settembre.
La Tana Gialloblù: Era un giovanissimo presidente del Vicenza, cosa la spinse a entrare nel Modena?
Farina: Sì, ero presidente del Vicenza, la verità è che il Modena fu acquistato da mio padre, poi vendette il Vicenza, mi chiese se ero disponibile a seguire il Modena, quindi a Luglio del 1981 cominciai a venire a Modena per seguire un po tutto, la formazione della squadra, la campagna acquisti, arrivati a Settembre chiamai mio padre informandolo che cominciava a essere necessario pagare i primi stipendi, e lui mi disse che non ne voleva sapere e che di questi problemi me ne sarei dovuto occupare io in prima persona, la cosa nacque così.
La Tana Gialloblù: Come mai la squadra del 1981-82 con mister Bruno Giorgi e piena di grandi giocatori come Agostinelli, Tosetto, Vernacchia, Rabitti e tanti altri non riuscì a vincere il campionato come era nelle sue possibilità?
Farina: Direi che mancò un po di fortuna, poi mancò forse un po di cattiveria nella partita di Bergamo contro l’Atalanta dove fummo raggiunti nei minuti finali dal rigore di Mutti, noi al termine di quella partita eravamo comunque quasi contenti per avere pareggiato in casa di una diretta concorrente, ma in realtà quel pareggio si rivelò quasi come la nostra condanna, perchè avessimo vinto saremmo stati a un passo dalla serie B.
La Tana Gialloblù: Arrivò giovanissimo a 23 anni, inserendosi nel tessuto sociale della città, giocava anche in una squadra amatori dove militava pure Mascalaito, sicuramente qualcosa le è rimasto dentro della città.
Farina: Sicuramente, sono cresciuto nell’ambiente di Modena dove ho tuttora diverse amicizie, con alcuni di loro ho tuttora rapporti e mi vedo ancora adesso. Ricordo con molto piacere quella squadra di amatori dove, oltre Mascalaito, giocava anche Cinesinho.
La Tana Gialloblù: Lei è stato un presidente che al giorno d’oggi, soprattutto a causa delle televisioni, non esiste più.
Farina: Il calcio di oggi certamente non è quello di allora, come d’altra parte quello di allora non era quello di venti anni prima, quando hanno cominciato a girare tanti soldi sono entrate in questo mondo tante persone, è diventato un mondo troppo allargato, più che le televisioni sono stati i soldi che hanno rovinato un certo tipo di calcio.
La Tana Gialloblù: Non c’è mai stata la possibilità per lei di tornare a Modena?
Farina: In tutta sincerità non c’è mai stata, ma altrettanto sinceramente ci fosse stata mi avrebbe fatto piacere.
La Tana Gialloblù: Delle due promozioni, 1986 e 1990, quale ricorda con più piacere?
Farina: Dico quella del 1986 con mister Gigi Mascalaito, ottenemmo un risultato atteso da tanto tempo, anche perchè fu una promozione, se di può dire così, nata in famiglia. Sicuramente fu bella anche la promozione con Ulivieri, dove dominammo il campionato subendo solamente nove reti.
La Tana Gialloblù: Fu imprevista quella cavalcata trionfale con Ulivieri? Probabilmente nessuno se l’aspettava così bella.
Farina: Diciamo che la gente non se l’aspettava, ma in realtà noi prendemmo Ulivieri a Febbraio, Marzo e lui cominciò a lavorare sulla squadra con molto anticipo cercandosi tutti quei giocatori magari non proprio conosciuti, ma funzionali alle sue idee calcistiche. Fu una squadra scelta in assoluto concerto con il mister e quando si riesce a costruire una squadra in questo modo e l’allenatore è bravo i risultati arrivano.
La Tana Gialloblù: L’allenatore con cui si è trovato meglio e quello con cui si è trovato peggio?
Farina: In realtà non ho mai avuto cattivi rapporti con nessun allenatore, forse quello con cui ho legato meno è stato Bersellini, in quanto era sicuramente una bravissima persona ma forse un allenatore legato a un calcio un po superato.
La Tana Gialloblù: La delusione per il campionato 1993-94 quando fu allestita una squadra di grande livello, con giocatori come Baresi, Chiesa, Cucciari, Paolino, Provitali, Consonni ed altri ancora.
Farina: Fu un annata che arrivava da una stagione discreta, eravamo convinti di avere costruito una squadra che poteva lottare per la serie A, secondo me in quella stagione perdemmo troppo tempo a inseguire Zaini che probabilmente in quella squadra non ci stava, e altrettanto probabilmente sbagliammo nella scelta del portiere, troppo inesperto. Ripeto eravamo convinti di avere costruito un ottima squadra, e anche come gioco partimmo molto bene, poi nel momento in cui non arrivano i risultati le cose si complicano, il calcio è pieno di situazioni come quelle.
La Tana Gialloblù: Cosa la spinse ad abbandonare il mondo del calcio?
Farina: Due cose fondamentalmente, la prima che ero nel calcio da quindici anni, senza considerare gli anni dove ero figlio del presidente a Vicenza, quindi era subentrata una certa stanchezza, poi visto che il calcio stava andando verso una china particolare, piena di impegni economici molto gravosi, la coscienza di non avere la possibilià per gestire il calcio a certi livelli.
La Tana Gialloblù: Le sue battaglie contro la Lega e la Federazione hanno influito sui risultati?
Farina: Le cose vanno fatte nei momenti giusti, se vengono fatte nei momenti sbagliati hanno un ritorno negativo, i problemi che sollevai io all’epoca sono gli stessi che esattamente dieci anni dopo saltarono fuori con il calcio economicamente dopato o il grande scandalo che denunciò Gazzoni Frascara, quando lo feci io fui additato da tutti quelli, tipo la Gazzetta dello Sport, che mi accusarono di voler fare saltare il sistema calcio, quando dieci anni saltò fuori lo scandalo per le stesse indentiche cose che dicevo io ebbe un riscontro da parte dell’opinione pubblica completamente differente.
La Tana Gialloblù: In pratica lei condusse una battaglia e qualcuno gliela fece pagare, e per questo lei è sicuramente rimasto nel cuore dei Modenesi, per avere battagliato per la città.
Farina: Sicuramente in quel momento non ero particolarmente simpatico ai grandi potenti. Spero di essere rimasto per questa cosa nel cuore dei modenesi.
La Tana Gialloblù: Se tornasse indietro tornerebbe a cedere Domini al Genoa, che fu comunque sostituito da Andrea Bergamo, e la stagione seguente Longhi e Piacentini al Padova?
Farina: Come ho detto prima, le mie erano scelte non di ordine tecnico, nessuno cede a cuor leggero i giocatori più forti, ma erano scelte di ordine economico, era assolutamente necessario per una società come la nostra operare in questa maniera.
La Tana Gialloblù: Sicuramente ai suoi tempi c’era un settore giovanile particolarmente florido, adesso sembra quasi non ci sia più ne voglia ne tempo per dedicarsi a questo settore acquistando giocatori già navigati, una scelta probabilmente sbagliata.
Farina: Per una società come il Modena è assolutamente indispensabile avere un settore giovanile importante, noi lavorammo molto bene su quel settore, ottenendo ottimi risultati con giocatori che sono diventati buoni giocatori, alcuni addirittura ottimi a livello nazionale, d’altra parte era una necessità. Per fare un buon settore giovanile ci vogliono degli anni, è un settore che da dei frutti dopo qualche anno, ci vuole pazienza e costanza.
La Tana Gialloblù: Ci vuole anche uno staff esperto con buoni allenatori, come per esempio era Gastone Mazzanti.
Farina: Sì, ci vogliono allenatori bravi e adatti a lavorare con i giovani, è altrettanto importante avere dei responsabili del settore giovanile bravi, e in questo senso abbiamo fatte le scelte giuste, trovando persone che sapevano come muoversi, gente positiva.
La Tana Gialloblù: Una sua opinione sul calcio di oggi, con cento società professionistiche e più nello specifico cosa ne pensa del Modena attuale.
Farina: Il calcio oggi assomiglia sempre di più alla NBA americana, purtroppo ci sarà sempre più una grande spaccatura fra le big e le cosidette piccole, che però andranno curate dalla politica del calcio perchè queste squadre saranno sempre il serbatoio delle grandi società. Per quanto riguarda il Modena attuale ne so poco a dire il vero, l’unica cosa che mi sento di dire è che non capisco come mai non si sono giocati i playoff, ho sentito dire che non si sono giocati perchè li avrebbe vinti il Bari, chi ha detto questo non capisce molto di calcio.
La Tana Gialloblù: Oggi nel calcio ci sono dei magnati che però di calcio ne capiscono poco, gente molto improvvisata in questo mondo.
Farina: E’ evidente che un grande imprenditore ha a cuore la propria azienda e pensa meno alla società di calcio, quello che però a me sembra strano e vedere dei grandi imprenditori che fanno scelte oculate per la propria ditta, fare invece scelte senza logica nel calcio.
La Tana Gialloblù: Un suo parere su Antonio Caliendo.
Farina: Antonio Caliendo è una persona che si è inventato un mestiere, quello di procuratore, un mestiere che andrebbe regolamentato perchè per il calcio sta dando solo dei risvolti negativi. Sicuramente Caliendo è sempre stato una persona sveglia e furba, l’impressione, vista da esterno, è che abbia tirato un po troppo la corda, probabilmente avrebbe avuto la possibilità per tirarsi fuori per tempo senza rovinare il Modena e se stesso.
La Tana Gialloblù: Il suo rapporto con Renzo Ulivieri.
Farina: Diciamo che Ulivieri, che conoscevo da prima, voleva andarsene dopo la promozione, rimase solo per debito di riconoscenza nei miei confronti dopo che lo avevo recuperato da una situazione non bella, prima di tutto era un professionista, più che attento ai rapporti umani, anche se devo dire che si tratta di una persona molto riconoscente e questo è un pregio che pochi anno.
La Tana Gialloblù: Grazie mille per essere stato con noi Presidente.
Farina: Grazie mille a voi.
Enrico Morselli – La Tana Gialloblù
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