LUCA TONI IN VISTA DEL MONDIALE: “PIU’ ESPERIENZA PER I NOSTRI GIOVANI”

Un Mondiale senza l’Italia sembra quasi un’eresia, ancora di più se si pensa che soltanto dodici anni fa la nostra Nazionale saliva sul tetto del mondo battendo la Francia ai rigori in una indimenticabile finale. Una squadra, quella di Marcello Lippi, che veniva da un periodo di grandi difficoltà e di forti critiche in particolare dopo l’esplosione di Calciopoli, ma che in avanti era guidata da un grande attaccante modenese, Luca Toni. Sicuramente c’era crisiricorda l’ex bomber Azzurro intorno a noi si sentiva pochissima fiducia e molti politici che parlavano. Gigi Buffon, Cannavaro, lo stesso Lippi erano nell’occhio del ciclone. Noi però sapevamo di essere forti e che avremmo potuto vincere il Mondiale. Lippi fu bravo a mantenere la serenità e a darci sicurezza. Nella finale io colpii una traversa, poi un mio gol fu annullato per un fuorigioco di Daniele (De Rossi ndr). E’ andata benissimo così, ma se avessimo vinto con un mio gol sarebbe stato ancora più bello”.

A 12 anni da quel grande Mondiale la situazione dell’Italia è cambiata radicalmente, cosa è successo secondo te?
Dopo la vittoria di Berlino ci siamo un po’ seduti, dico a livello generale di tutto il sistema, delle strutture per far crescere i nostri giovani. Si è sbagliato sicuramente qualcosa. Spero che in Federazione si riesca a fare le scelte giuste per ripartire.

Pensi che Mancini sia il CT giusto?
A parte Mancini, credo che sia necessario far crescere i nostri giovani a livello di esperienza internazionale. Il problema è che molti giocatori della Nazionale che ha affrontato la Svezia, giocano in squadre di seconda fascia, mentre le grandi che fanno la Champions sono costituite quasi solo da stranieri.

Cosa si potrebbe fare in tal senso secondo te?
Mettere delle regole credo non sarebbe giusto, dopo la sentenza Bosman tornare ai tre stranieri in campo di qualche anno fa non avrebbe senso. Secondo me bisognerebbe che i presidenti delle principali squadre facessero un tacito accordo e decidessero tutti di schierare sempre almeno 5 o 6 giocatori italiani.

Le cosiddette seconde squadre che dovrebbero partire dalla Lega Pro il prossimo anno potrebbero essere utili?
Quando ero al Bayern avevamo la seconda squadra. Sicuramente serviranno soprattutto alle grandi. Bisognerebbe però dare più soldi alla Lega Pro, le piccole squadre, senza più i giovani delle grandi in prestito e senza i soldi dei diritti tv, finirebbero per essere ancora più penalizzate. La Lega Pro è sicuramente il campionato economicamente più difficile e ogni anno ci sono diverse squadre che falliscono.

Seguirai il Mondiale di Russia? Secondo te che mondiale sarà?
Sicuramente lo seguirò, soprattutto le grandi partite sono sempre belle da vedere. Mi piacerebbe fosse il Mondiale dell’Argentina e di Messi. Pur essendo il miglior giocatore del mondo, non ha mai vinto niente, anche se c’è sempre arrivato vicino, e vincere in Russia sarebbe la sua definitiva consacrazione. Ho tanti amici in Germania e seguirò con simpatia anche loro, ma sarebbe bello che vincesse qualcuno di nuovo, come l’Argentina.

E la sorpresa quale potrebbe essere?
Dico la Croazia, squadra ricca di grandi talenti.

Da grande attaccante quale sei stato, chi vedi come bomber protagonista?
Spero in Higuain. Se nella Juve è un idolo, in patria viene spesso criticato per alcune partite sbagliate con rigori falliti. Lo conosco e so che ci tiene molto. Mi auguro davvero sia il suo mondiale.

 

GB

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