Ha parlato oggi in conferenza stampa Eziolino Capuano, a otto giorni da Maceratese-Modena. Di seguito le sue parole rilasciate in sala stampa:
“Milesi è nostro. Avevamo obiettivi ben precisi, oculati. Luca (Milesi, ndr.) era titolare in una squadra terza in classifica, non è stato facile portarlo da noi, è stato bravissimo Pavarese. Ci serviva perchè, rispetto a Pavan, abbiamo cambiato sistema di gioco. Così facendo abbiamo avuto bisogno di giocatori con capacità di enfatizzare questa tattica. Ecco perché Milesi ci serviva. E’ forte tecnicamente, strutturato, capace di giocare di destro e sinistro… così possiamo partire dalla primissima linea ed evitiamo di schiacciarci troppo.”
Il Modena, da poco rientrato ad allenarsi, ha lavorato “martellando molto a livello atletico e tattico. Da martedì inizierà la nostra settimana tipo.”
Poi Eziolino torna sul mercato: “La priorità dopo Milesi? Non siamo sprovveduti, sappiamo dove intervenire… e non è solo l’attacco a dover essere rinforzato. Comunque certamente è davanti che abbiamo la priorità. Uno o due gocatori sono in arrivo… ho la parola di Caliendo, che ritengo abbia fatto la storia del calcio in tempi passati, per cui so che la squadra si rinforzerà per mantenere la categoria. Ad esempio ci sono state richieste importanti per Giorico, ma non va via. Questo è un segnale importante. Così come per Popescu e Manfredini.”
“La squadra interpreta ogni allenamento al meglio, sono carichi. Dalla prossima lavoreremo solo in ottica Maceratese.” Gli infortuni, comunque, rimangono un tarlo anche per il futuro. “Diakitè ha avuto un problema serio al legamento, speriamo sia solo stirato. Ma per almeno 2 mesi non ci sarà. Arriveranno sicuramente due innesti offensivi prima della ripresa, speriamo di averli per martedì. Ma questo è ovvio, dal momento che abbiamo solo Ravasi in attacco. A centrocampo? Siamo a posto.”
In ultimo una nota tattica su Schiavi: “alternativa a Tulissi? Col ruolo che gli ho trovato farà carriera nel calcio, per cui non cambierà posizione. Me lo tengo lì, lontano dalla porta.”
di Gigi Ferrante