Le parole di mister Capuano al termine dell’amichevole vinta dal Modena in extremis contro il Castelvetro. Il tecnico campano ha inoltre analizzato il primo impegno di campionato con la Sanbenedettese, e infine ha lasciato un importante indizio sul mercato del Modena.
Mancano ormai tre giorni all’inizio del campionato, come ci arriverà il Modena?
Siamo una squadra in cantiere, ancora in fase di costruzione. Abbiamo fatto due amichevoli contro due buone squadre, dove c’è stata molta, forse troppa, foga agonistica. Questo ci servirà per l’inizio del campionato.
Un inizio impegnativo con la Sambenedettese. Sempre che si possa giocare…
La squadra, a detta dello stesso Presidente, crede giustamente di poter vincere il campionato. Domenica sera ci sarà un campo gremito, e per noi non sarà facile: giocheremo contro una grandissima squadra, allenata da un tecnico preparato. Noi, nonostante tutti i problemi che ci portiamo dietro, cercheremo di andare in campo tranquilli, concentrati e determinati.
Sarà questo l’organico che avrà a disposizione domenica?
Sicuramente si. Aspetteremo gli ultimi giorni per concretizzare alcune trattative che abbiamo in piedi da molto tempo. Il mercato? Noi cerchiamo due attaccanti: una punta centrale e una seconda punta. Cerchiamo inoltre un altro difensore e centrocampista di grande qualità, che al momento in organico non abbiamo.
I due difensori nuovi (Solini e Polverini) come li ha visti in campo?
Sono entrambi giocatori di grande personalità, soprattutto Polverini. Sono arrivati ieri, quindi hanno poche ore di allenamento. Oggi nel primo tempo abbiamo fatto male nel reparto nevralgico. Titolari nella prossima? Hanno meno conoscenza didattica degli altri giocatori, ma penso che potranno essere in campo. Ho ancora due allenamenti a disposizione per decidere.
Tornando al mercato, per il centrocampo si parla di Davì. E’ un giocatore che vi interessa?
Sono tutti prospetti interessanti. Probabilmente però tra qualche ora chiuderemo per un centrocampista che non è mai stato accostato al Modena.
di Mattia Amaduzzi
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