MODENA: DIFFICILE LA PERMANENZA DI BERGODI

Una retrocessione è per qualsiasi società sportiva un vero e proprio terremoto, la scossa quindi è arrivata anche in casa Modena calcio. I canarini sono affondati in Lega Pro dopo una stagione vissuta ai limiti del grottesco. Come da prassi cominciano le consultazioni del presidente Antonio Caliendo per ripartire dalla vecchia serie C la prossima stagione e nella giornata di ieri c’è stato il primo annuncio ufficiale: non sarà rinnovato il contratto al direttore sportivo, Massimo Taibi, indicato da molti come una delle cause di questo disastro a tinte gialloblù.

Le strade del Modena e dell’ex portiere di Atalanta e Manchester United si sono divise. E quelle tra la società di Viale Monte Kosica e Cristiano Bergodi? Prenderanno direzioni diverse o continueranno sul medesimo percorso? E’ noto anche ai sassi che compongono il suolo di Piazza Grande che il tecnico di Bracciano non sia assolutamente da annoverare tra i colpevoli della sciagurata annata gialloblù. L’ex giocatore della Lazio è tornato sotto la Ghirlandina ed ha trovato una situazione tragica, Granoche e compagni erano totalmente sulle gambe e non allenati sul piano fisico. Basti pensare che dopo il primo allenamento con Bergodi i giocatori uscirono dallo Zelocchi stanchi ed affaticati dopo un’oretta di partitella a ritmi sostenuti. Il tecnico laziale ha quindi potuto fare ben poco e ha tentato di dare carattere al gruppo puntando su giocatori con tanta voglia di rivalsa: Willy Osuji,per esempio, è l’emblema della terza stagione del Modena. Il giocatore è stato adattato terzino per l’intera ultima parte della stagione dopo che ha vissuto da spettatore non pagante tutto il girone d’andata.

Nella giornata di ieri, Caliendo e Bergodi hanno parlato e si sono dati qualche giorno per riflettere ma sembrano esserci pochissime possibilità che Cristiano, come viene amichevolmente chiamato dai modenesi, rimanga tra il Secchia ed il Panaro. L’ex difensore sarebbe anche disposto a rimanere in Lega Pro ma vorrebbe una squadra per tornare subito in B e, al momento non sembra che la dirigenza canarina possa dargli quelle certezze che lui richiede. Pare inoltre che lo stiano già cercando alcune squadre della cadetteria rimaste senza condottiero al termine della regular season: per esempio il Bari appena uscito dai playoff, ma anche il Perugia, rimasto orfano di Bisoli, e il Latina. Sono tutte mete che potrebbero essere gradite all’ex Pescara, starà solo ed unicamente a lui decidere il suo futuro.

 

Filippo Mattioli