Il Modena torna dal Voltini di Crema con un solo punto e con un ritardo ulteriore in classifica dalla capolista Pergolettese, che ora è avanti di sei punti. Il campionato del grande rilancio gialloblù rischia davvero di trasformarsi in una clamorosa delusione. I canarini hanno a disposizione otto gare (cinque in casa e tre in trasferta) per ridurre il gap dai cremaschi e arrivare al confronto diretto del 28 aprile con uno svantaggio di al massimo tre punti, quindi ancora colmabile con una vittoria.
Anche contro un Crema che a centrocampo schierava un ragazzo del 2001, il Modena ha dimostrato una volta di più di essere poco “squadra” e di non saper soffrire nei momenti di difficoltà. Dopo un ottimo primo tempo che faceva ben sperare, nonostante il gol subito e qualche incertezza difensiva, i canarini nella ripresa sono andati spegnendosi pian piano, scomparendo quasi del tutto dopo l’espulsione di Cortinovis.
La difesa continua a subire gol stupidi e la sensazione che si continua ad avere è che forse uno schieramento a tre, Dierna-Gozzi-Perna, con i due under a fare tutta la fascia, potrebbe dare qualche certezza in più. In avanti invece, i canarini vivono sulle giocate da categoria superiore di Sansovini e il fiuto del gol di Ferrario, praticamente mai servito al Voltini.
Se vuole continuare a sperare nell’aggancio in vetta, la squadra di Bollini non può più permettersi di perdere punti, motivo per cui sarà fondamentale battere domenica al Braglia il pericoloso Fanfulla, visto che la Pergolettese, salvo sorprese clamorose, non dovrebbe avere problemi a conquistare i tre punti in casa contro i ragazzi dell’OltrepoVoghera.
I bianconeri lodigiani, assieme forse proprio alla Pergolettese, sono la squadra che gioca il miglior calcio del girone, anche se subiscono un po’ troppe reti (34, peggior difesa della zona alta della classifica). L’attacco invece è davvero esplosivo e con 44 gol segnati è il secondo migliore del torneo dietro a quello della capolista. Sono 42 i punti conquistati fin qui dal Fanfulla, vera sorpresa di questo campionato, grazie ai quali la squadra lodigiana si trova al quarto posto in classifica, in piena zona play-off.
Anche le ultime cinque partite dimostrano, oltre ad una buona condizione di forma, le caratteristiche tipiche dei bianconeri. Il bilancio è di tre vittorie in casa, un pareggio e una sconfitta a Fiorenzuola con 12 gol realizzati e 8 subiti. Una squadra quindi che segna con continuità quella allenata da Andrea Ciceri, che però arriverà al Braglia senza il suo miglior cannoniere, il 36enne centrocampista Brognoli (15 reti finora per lui), espulso nel match contro l’Adrense.
Il Guerriero, come viene chiamata la squadra lodigiana in riferimento a Fanfulla da Lodi, condottiero protagonista della disfida di Barletta, si schiera di solito col 4-3-3, con il classe 2000 Colnaghi in porta e il quartetto composto da Premoli, Luoni, Zanoni e Patrini in difesa. A centrocampo, a fare da filtro c’è l’esperto Omar Laribi, mentre in avanti, assieme al probabile rientrante Barzotti, giostreranno l’ala senegalese Fall e il giovane e interessante Galazzi.
Tra i canarini mancheranno invece sicuramente due under, gli squalificati Cortinovis e Messori. A destra, salvo sorprese, dovrebbe tornare Orlando Ndoj, mentre per il classe 2000, visti gli acciacchi di Rabiu, ci potrebbe essere l’esordio di Di Giorno.
GB
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