MODENA: L’ANALISI DEL NUOVO AXYS ZOLA TARGATO NOTARI

Il Modena continua a buttare via punti contro squadre di bassa classifica, su campi piccoli e al limite della praticabilità. Questa caratteristica era diventata una costante nell’ultima parte dell’era Apolloni ed è tornata anche domenica con Alberto Bollini (foto), sul campo del Ciliverghe.

Un 2-2 sicuramente meritato dai bresciani, ma che rischia di lasciare degli strascichi dal punto di vista morale, visto il gol subito in maniera rocambolesca al 95’. Il problema più grosso però è il fatto che, partite come questa la Pergolettese le vince quasi sempre, motivo per il quale i cremaschi hanno ora un vantaggio di quattro lunghezze sui canarini. Nulla di irrecuperabile, si intende, a patto che il Modena riesca a trovare una identità e una compattezza che ancora non ha.

Bollini ha rispolverato giocatori dimenticati, Bellini su tutti, e dal mercato ne sono arrivati altri chiesti espressamente da lui, ma la sensazione che si continua ad avere è che al centrocampo gialloblù stia mancando come l’aria un uomo d’ordine e di esperienza come Massimo Loviso (dovrebbe rientrare proprio domenica contro l’Axys Zola), il vero valore aggiunto, assieme a bomber Ferrario, di questa squadra. Un giocatore in grado di risolvere le situazioni anche su calcio da fermo, aspetto ancora più fondamentale su questi campi e con queste squadre abbottonate dietro la linea della palla. Dopo l’arrivo di Bollini si era detto che il Modena avrebbe dovuto sfruttare al massimo la serie di cinque partite contro avversarie abbordabile. Così non è stato e il bottino è finora di 8 punti con due vittorie e due pareggi.

L’ultimo match prima dei confronti diretti con formazioni di alta classifica è quello di domenica al Braglia contro l’Axys Zola. La squadra bolognese è reduce da un periodo negativo che ha portato all’esonero anche di Checco Cristiani, già subentrato ad Enrico Zaccaroni proprio alla vigilia della partita d’andata, vinta dai canarini per 5-0. Al suo posto è stato chiamato un altro modenese, Roberto Notari, che inizierà la sua nuova avventura proprio nel “suo” Braglia. La cosa certa è che all’Axys non sono finora serviti granché i tanti innesti del mercato di dicembre, soprattutto in attacco, e che nel 2019 i bolognesi, a parte il successo sul Pavia del 6 gennaio, hanno rimediato due pareggi (particolarmente sanguinoso quello con il Sasso Marconi dopo essere stati avanti per 3-1) e due sconfitte, l’ultima interna contro l’Adrense.

Notari non troverà in rosa il suo ex giocatore nella Rosselli Giuseppe Cozzolino, tornato al Castelvetro. Diversi, invece, come già anticipato, gli acquisti di dicembre. Dal Fiorano è arrivata l’ala destra Simone Caputo, dal Valbrembana, invece, l’attaccante centrale Mammetti e la seconda punta Castelli. A rafforzare un attacco non certo prolifico (21 gol realizzati, meglio solo di San Marino, Lentigione e Oltrepò) sono arrivati anche il centravanti Ferri dal Forlì e l’ala sinistra Boilini dal Savona. Novità inoltre in difesa, con il centrale Mirko Moi, ingaggiato dal Pomigliano.

Un Axys Zola quindi diverso rispetto all’andata, quello che il Modena si troverà di fronte domenica al Braglia, guidato da un allenatore che conosce benissimo l’ambiente gialloblù e sa come affrontare la pressione dello stadio modenese. Tra i bolognesi mancherà certamente il centrocampista Cocchi, espulso contro l’Adrense, mentre il portiere scuola Bologna Bruzzi, sarà il classe 2000.

GB

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