MODENA, MISSIONE (QUASI) COMPIUTA. RIPARTIRE DA CAPUANO E DAL BUONSENSO

Con il pareggio da sbadigli rimediato contro il Fano, il Modena è virtualmente salvo. Tecnicamente manca un punto per arrivare all’aritmetica, di fatto, guardando anche il cammino (non rincorsa) delle inseguitrici, la missione può dirsi compiuta. Nelle Marche i gialloblù non hanno voluto andare all’assalto della porta avversaria, preferendo accontentarsi del pareggio piuttosto che rischiare una sconfitta che avrebbe rimesso in corsa il Fano. Decisione saggia, una delle tante compiute da Ezio Capuano da quando è arrivato.

La permanenza in Lega pro non può tuttavia essere salutata come un grande traguardo raggiunto. Forse può esserlo se si guarda la situazione che si era venuta a creare a fine novembre, ma a inizio stagione i sostenitori canarini di certo non si aspettavano di dover vivere l’ennesimo campionato di bassa classifica. Non anche qui, non in Lega pro. L’anno prossimo, per evitare brutte sorprese, sarà necessario ripartire da due punti fermi.

Uno è sicuramente Ezio Capuano, il principale artefice della salvezza. Il tecnico campano conosce come le sue tasche questa categoria e ha dimostrato di saper essere un motivatore di livello per tutto il gruppo. La permanenza del mister potrebbe anche convincere qualche elemento a rischio cessione (Giorico si tutti) a restare un altro anno a Modena per giocarsi un campionato d’alta classifica. Il secondo punto fermo è di natura prettamente tecnica. Abou Diop sta facendo un’ottima stagione, ma probabilmente non resterà. Il Torino infatti potrebbe prestarlo a qualche squadra in serie B per testare le qualità del senegalese in una categoria superiore. Per i gialloblù dunque si ripresenta un problema che ha tenuto banco per anni. Chi segna? Senza Diop, i secondi marcatori canarini sono Popescu e Basso a quota tre.

Sarà necessario dunque comprare/farsi prestare una punta di livello in grado di garantire un certo numero di reti. Il reparto offensivo non è più imporante degli altri, ma sicuramente è quello che fa la differenza in zona gol. Modena, questa volta usa il buonsenso e in estate ingaggia degli elementi che abbiano un certo curriculum alle spalle. Il Babacar della situazione non capita tutti gli anni…

Di Mattia Giovanardi

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