Il Modena perde una brutta partita a Perugia e sprofonda nelle zone basse della classifica. I play out sono sempre più vicini, ma a preoccupare è stato soprattutto un secondo tempo impalpabile in cui i canarini sono sembrati giocare ciascuno per conto suo e senza una vera e propria reazione. E dire che nella prima frazione di gioco era stato il Perugia a sembrare più nervoso e in difficoltà, mentre gli uomini di Novellino che aveva optato per un 4-3-3 con Fedato e Nizzetto in appoggio a Granoche, aveva creato un paio di occasioni importanti con l’attaccante uruguaiano ma anche con un tiro di Schiavone deviato da un difensore che aveva rischiato l’autogol. Proprio sul corner successivo però il Modena concede un contropiede clamoroso a Fabinho che serve Verre a centro area per il gol dell’1-0.
La mancata reazione canarina nella ripresa è davvero preoccupante. Novellino toglie Fedato e inserisce Ferrari tornando al suo tradizionale 4-4-2, ma il cambio non sortisce effetti, anzi, la squadra scompare praticamente dal campo e crea qualche grattacapo al portiere umbro Koprivecz soltanto con una punizione di Schiavone deviata in corner. E’ invece il Perugia a trovare il raddoppio con un altra azione di contropiede condotta sulla sinistra dal velocissimo Crescenzi e conclusa da Fazzi dalla parte opposta. Partita chiusa e tifosi sempre più preoccupati per una squadra che sembra incapace di reagire e che ha preso anche quella certezza che l’aveva tenuta in piedi nel girone d’andata, la solidità difensiva.
In molti ora si chiedono se la posizione del mister Novellino è ancora solida. La sensazione è che la società difficilmente arriverà a un provvedimento drastico, visto anche il contratto che lega il tecnico di Montemarano ai gialloblù fino al 2017. Ma con Caliendo, si sa, può succedere di tutto.