MODENA: SITUAZIONE FARSESCA, A SANTARCANGELO DOVREBBE ANDARE LA BERETTI

Situazione sempre più intricata e paradossale per quanto riguarda il Modena calcio. Prima il passaggio della società da Taddeo all’azionariato popolare di Gigliotti è saltato e l’imprenditore varesino sembrava intenzionato a cedere la squadra ad un gruppo di persone rappresentate dall’avvocato Tazzioli con in prima fila Carmelo Salerno, con l’intenzione di puntare sul fallimento pilotato. Eventualità che, però, al momento non si è ancora verificata. Domani c’è da giocare una partita a Santarcangelo e, visto lo sciopero della prima squadra, la società, chiunque ne sia il proprietario, sembra intenzionata a mandare in campo la squadra Berretti, per evitare il quarto 3-0 a tavolino e la conseguente radiazione, contravvenendo alle indicazioni della Lega di serie C e andando contro l’Aic e lo sciopero dei calciatori. La stessa associazione guidata da Damiano Tommasi ha risposto con un comunicato che pubblichiamo qui sotto per intero.

“L’AIC e i calciatori professionisti tesserati per il Modena F.C. s.r.l.., facendo seguito allo sciopero indetto per le giornate di oggi e domani, prendono atto della certa partecipazione della squadra Beretti alla gara del campionato di Serie C Santarcangelo-Modena e, in assenza di qualsiasi referente societario con cui parlare, precisano quanto segue.

Si ritiene gravissima la circostanza per cui la società – ad oggi inadempiente nel pagamento degli stipendi e senza la disponibilità di un campo per le gare casalinghe – stia mettendo in atto una vera e propria forma moderna di crumiraggio, organizzando la trasferta di Santarcangelo con giovani calciatori dilettanti, al solo fine di vanificare lo sciopero indetto dall’AIC e senza badare alle conseguenze che una partita dall’esito scontato potrebbe comportare nell’ambito delle scommesse sportive.

Si tratterebbe di una palese condotta anti-sindacale, nonché di un’evidente violazione del diritto di sciopero legittimamente esercitato da lavoratori che non percepiscono lo stipendio dallo scorso mese di giugno. Rimane inamovibile la nostra posizione che esclude ogni possibilità per i calciatori di scendere in campo in mancanza dei dovuti pagamenti. Desideriamo che i giovani calciatori del Modena e le loro famiglie comprendano bene le nostre motivazioni e si rifiutino di partecipare ad una partita che assumerebbe i contorni di una farsa.

In ogni caso l’AIC ha già conferito mandato ai propri legali per compiere ogni opportuno passo a tutela dei diritti propri e dei tesserati laddove, come anticipato, si verificasse la partecipazione di una squadra giovanile del Modena F.C. s.r.l. alla gara di campionato Santarcangelo – Modena”.

Se si giocherà o meno lo scopriremo realmente solo domani, per il momento la situazione resta più intricata che mai.

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