“Sono tornato qui a prescindere dalla categoria, perché volevo tornare, era un desiderio che avevo già l’anno scorso ma, per una serie di motivi, non era successo. Perciò, quando mi ha chiamato Cesati non ci ho pensato due volte. Sono molto contento di essere qui e cercherò di trasmettere quel recente passato che ho vissuto a Modena per cercare di fare il meglio nel prossimo futuro“. Queste le prime parole di Mauro Zironelli, ex centrocampista della Longobarda di De Biasi e ora nuovo allenatore della squadra gialloblù.
“Quella che ho vissuto io qui a Modena è una cosa che succede una volta nella vita e comunque in poche situazioni in giro per l’Italia, significa essere al posto giusto, nel momento giusto, con le persone giuste e l’allenatore giusto. In questo De Biasi è stato un grande, lo ringrazio per le parole che ha detto su di me, devo cercare di fare il meglio“.
Zironelli parla poi del suo modo di intendere il calcio, che ricorda quello di Gianni De Biasi: “con lui facevamo il 3-4-1-2 o 3-4-3 quando arrivarono Rabito e Fantini, a volte il 3-5-2, quando c’era da portare a casa il risultato. Erano situazioni in cui ci divertivamo e ho cercato di portarle anch’io nel mio calcio. Nel mio piccolo, finora, ci sono abbastanza riuscito. Col Mestre abbiamo fatto due cavalcate bellissime, a Sacile uguale, con l’Altovicentino siamo arrivati secondi dietro al Parma, segnando però 85 gol in campionato e 15 in Coppa Italia. Pensiamo comunque al futuro e al Modena dove sarà importante cercare di inculcare ai giocatori, il più presto possibile, cosa voglio da loro“.
L’ultima volta di Zironelli al Braglia era stata in una situazione molto diverse, quel Modena-Mestre con lo stadio chiuso. “E’ vero, non c’erano neanche i pali – ricorda il nuovo mister canarino – quindi da questo lato i tifosi sono da ammirare ancora di più, perché sono partiti dal punto più basso. Speriamo di essere premiati e che arrivi quella categoria che tutti stiamo aspettando“.
Nella rosa dell’ultimo Modena c’erano anche tre giocatori che il nuovo mister ha già avuto: il capitano Armando Perna, Boscolo Papo e Pettarin. Zironelli non si sbilancia troppo, ma lascia comunque intendere molte cose:
“Sono giocatori che mi hanno dato tanto a Mestre, non avevamo neanche lo stadio e siamo riusciti a vincere il campionato e in C a conquistare i play-off. Dobbiamo valutare con la società, ma qualche giocatore che ho già avuto e che sa quello che chiedo mi potrebbe aiutare in una situazione di incertezza. Boscolo Papo ha deluso? Io direi che non ha giocato o, nel momento in cui ha giocato, non ha avuto la possibilità di esprimersi come è abituato. In C a Mestre è stato il play più forte della categoria. Con Perna, invece, ci siamo sentiti, se si sente bene dal punto di vista fisico per me non ci sono problemi“.
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