
E’ la cosiddetta partita del “tutto o niente“. Alla penultima giornata di campionato, il destino ha fatto incontrare le due pretendenti per il titolo di campione. E’ una sfida di alta classifica dove si sfidano la Pergolettese capolista, guidata dagli uomini di Contini, sopra di tre lunghezze rispetto al Modena di Bollini. Una promozione che vedrà sicuramente una squadra giallo-blu salire di categoria, con l’altra cadrà nel limbo dei play off ancora oggi molto incerti per quanto riguarda la loro utilità.
La squadra modenese arriva sulle ali dell’entusiasmo grazie ai tre punti recuperati dalla vetta della classifica nell’ultima giornata: vittoria contro l’Adrense per 1-0 e rispettiva sconfitta da parte della Pergolettese contro la Calvina con il risultato di 2-1.
Ci si aspetta un vero e proprio esodo gialloblu verso Crema, senza la complicità della squadra di casa, che ha rilasciato solamente 1350 tagliandi a disposizione dei canarini. Con un sold out in poco meno di un’ora, molti tifosi si recheranno a Crema per incitare la squadra anche solo da lontano con la speranza di poter festeggiare tutti insieme la vittoria che rimetterebbe tutte le carte in tavola per il match finale della settimana prossima e che deciderebbe tutto il campionato.
Modena: da quanto dichiarato da mister Bollini in conferenza stampa, il Modena arriva incerottato al big match odierno: sono almeno cinque i giocatori che non si sono allenati o sono in condizioni fisiche precarie. Tra questi ci sono sicuramente Calamai e Letizia, il primo bloccato da un problema muscolare che lo tormenta da qualche settimana mentre il secondo non era stato nemmeno convocato per la partita contro l’Adrense e difficilmente farà parte della gara di oggi. Saranno out anche Zanoni e Ferretti con il giovane terzino alle prese ancora con la lussazione della spalla risalente al derby con la Reggio Audace mentre l’attaccante non risulta aver recuperato dal problema muscolare accusato prima del match contro il Sasso Marconi. Tra le note dolenti risulta esserci anche un Ferrario alquanto acciaccato, uscito anzitempo nello scorso match per un problema muscolare. A causa proprio dell’assenza dell’ex Imolese dovrà stringere i denti e lottare contro la sua ex squadra.
Il mister canarino è pronto a riproporre il 4-3-3 con Piras tra i pali, coperto da uomini d’esperienza come Gozzi e Perna nel ruoli di centrali difensivi. Sulle fasce giocheranno Bellini a destra e Cortinovis a sinistra anche se non è da escludere un reparto difensivo composto da soli over con Perna spostato sull’out di sinistra e Dierna come centrale: a farne le spese sarebbe appunto Cortinovis. A centrocampo è sicuro del posto Loviso in cabina di regia, pur non avendo i 90′ a disposizione, a supporto di Rabiu e con tutta probabilità Duca. Reparto offensivo orfano dei due infortunati, a giocarsi il posto sono prevalentemente Baldazzi e Spaviero: confermato Sansovini sull’out di destra e Ferrario centrale. Il “duello” tra i due esterni si risolverà solamente a distinte ufficiali, dato che il primo giocherebbe solo se in difesa fosse presente Cortinovis, il secondo solo se il reparto difensivo fosse composto da soli over, sempre per tenere conto della quota “under” da schierare in campo.
Modena (4-3-3): Piras; Cortinovis, Gozzi, Perna, Bellini; Loviso, Duca, Rabiu; Baldazzi, Ferrario, Sansovini
(Modena (4-3-3): Piras; Perna, Gozzi, Dierna, Bellini; Loviso, Duca, Rabiu; Sapviero, Ferrario, Sansovini)
Pergolettese: L’entusiasmo per un campionato pazzesco, probabilmente, è leggermente oscurato dalle nuvole di paura dovute all’arrivo di una squadra viva e tenace come quella del Modena, anche se uomini come Cazzamalli e Gullit per citarne due, hanno giocato a livelli superiori quindi sanno come gestire la pressione. Un trend di partite che fino ad un mese fa era tra i migliori di tutta Europa, poi un normale calo fisico e psicologico dovuto al ritmo pazzesco mantenuto per più di metà stagione. Mister Contini ha lavorato sulla testa, sulla cattiveria agonistica dei propri giocatori trasmettendo quella che aveva lui stesso quando giocava su campi professionistici.
E’ un 4-3-3 speculare a quello degli ospiti quello proposto dai lombardi con il tridente offensivo composto da Morello, Gullit e Franchi, spina nel fianco delle difese di tutto il campionato. A centrocampo, insieme all’esperto Cazzamalli, ci sono Schiavini e Panatti mentre a copertura del portiere Stucchi giocano Lucenti e Bakayoko, con Fanti sull’out di sinistra e Villa su quello di destra.
Pergolettese (4-3-3):
Stucchi; Fanti, Lucenti, Bakayoko, Villa; Panatti, Schiavini, Cazzamalli; Franchi, Gullit, Morello
Andrea Pellacani
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