ROSSELLI MUTINA, PATRON MORSELLI: “INTANTO UN CAMPIONATO TRANQUILLO, POI SI VEDRA’…”

Gian Lauro Morselli

Dopo un’annata trionfale, culminata con la storica promozione in Eccellenza, la Rosselli Mutina è sicuramente una delle squadre più attese per la prossima stagione. A tal proposito abbiamo fatto una chiacchierata col patron Gian Lauro Morselli, proprietario, tra l’altro, anche della Mutina Sport.

Morselli, visto il mercato che state attuando, dove può arrivare la Rosselli Mutina la prossima stagione?
Vogliamo cercare di fare un campionato tranquillo, per saggiarlo, per vedere com’è, visto che per noi è la prima volta. Però abbiamo anche qualche ambizione: nonostante l’acquisto di giocatori importanti in attacco (Greco e Cozzolino dal Castelvetro n.d.r.) la squadra è rimasta la stessa dell’anno scorso. Il nostro obiettivo è quindi guadagnare la metà classifica.

Andando via, mister Nannini ha detto che non c’erano più i valori di un tempo: come farete a conciliare il divertimento con le ambizioni?
Le parole del mister Nannini le abbiamo lette a posteriori, e non sono le posizioni della società. I nostri valori non sono cambiati: per esempio, nello scorso campionato, siamo stati la squadra con meno ammoniti ed espulsi. Perciò l’educazione e il rispetto vengono sempre prima di ogni cosa, e cercheremo di portare questi valori su ogni campo che andremo a calcare l’anno prossimo.

Che campionato di Eccellenza si aspetta di trovare?
Noi abbiamo ingaggiato Roberto Notari, che è un mister avvezzo alla categoria, e ci fidiamo molto della sua esperienza. Nell’ultima riunione con il suo staff il mister ci ha messo in guardia sull’insidie dell’Eccellenza: non ci regalerà niente nessuno e ci sono squadre che sono qui da trent’anni. Peccato per la retrocessione del Cittadella, perchè sarebbe stato bello vedere il derby tra due quartieri di Modena.
Per quanto riguarda invece la Mutina Sport avete in mente qualche sinergia tra le due realtà?
Al momento non c’è nulla in programma. Magari in futuro qualche ragazzo della Mutina Sport potrà fare il salto di qualità. Sicuramente faremo delle amichevoli e degli allenamenti insieme, perchè per i ragazzi della Mutina poter giocare con quelli della Rosselli è una grandissima soddisfazione.

La questione stadio: continuerete a giocare a San Damaso?
Si assolutamente. Purtroppo non siamo riusciti a trovare una soluzione alternativa. Noi siamo un piccolo quartiere e l’anno prossimo giocheremo contro squadre di città di trentamila abitanti, con lo stadio gestito dalle amministrazioni comunali. Avevamo provato a chiedere di giocare al “Braglia”, ma abbiamo desistito davanti a richieste economiche impressionanti.

E’ vero che lei aveva provato a rilevare il Modena Calcio, oppure erano solo voci infondate?
Assolutamente infondate. Sono 5 anni che non vado allo stadio; da quando io e i miei soci ce ne siamo andati, non siamo più tornati.

Vuole dire la sua sulla situazione imbarazzante del Modena Calcio?
Sono troppo impegnato nelle mie piccole-grandi realtà per pensare al Modena Calcio. Sicuramente è un grosso dispiacere, perchè non si capisce niente. Penso che in tutt’Italia, solo Modena stia vivendo questo tipo di situazione, ed è un peccato che in una città che ha gestito “Modena Park”, non si sia riuscita a trovare una compagine capace di rilevare la società. Peccato.

di Mattia Amaduzzi

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