
INTER-SASSUOLO 1-0
MARCATORE: al 48′ Samuel (I)
INTER (3-5-2)
Handanovic; Rolando, Samuel (34′ st Campagnaro), Juan Jesus; Jonathan, Hernanes, Kuzmanovic (38′ st Taider), Guarin, Nagatomo; Milito (20′ Botta), Palacio. A disposizione: Castellazzi, Carrizo, Zanetti, Andreolli, Icardi, Kovacic, Mudingayi, Ranocchia, D’Ambrosio.Allenatore: Walter Mazzarri.
SASSUOLO (3-5-2)
Pegolo; Bianco (28’st Missiroli), Cannavaro, Ariaudo; Rosi, Brighi, Marrone, Biondini (23′ Chibsah), Longhi; Floccari (34′ st Floro Flores), Berardi. A disposizione: Polito, Pomini, Antei, Pucino, Gazzola, Ziegler, Sansone, Farias, Zaza. Allenatore: Alberto Malesani.
Arbitro: Peruzzo di Schio.
Ammoniti: 9’st Rosi (S): 22’st Botta (I).
Ottava sconfitta nelle ultime nove partite per un Sassuolo sempre più in caduta libera. E’ vero che a San Siro contro l’Inter ci sta di perdere, ma la squadra neroverde ha fatto davvero poco per evitare la sconfitta giocando soprattutto molto coperta e pochissimo incisiva, anche una volta andata in svantaggio per il gol di Samuel ad inizio ripresa. Basti dire che Handanovic, il portiere nerazzurro, ha effettuato una sola parata, nel primo tempo su punizione di Berardi. Non si contano invece gli interventi di Pegolo che ha salvato la squadra di Malesani da un passivo più pesante, sia nel primo tempo su Milito che, a più riprese, nel secondo su Guarin, Hernanes e Botta. La sensazione che si è avuta in queste prime due partite dell’era Malesani e del dopo rivoluzione di gennaio, è che il Sassuolo non sia poi così cambiato, nonostante i tanti soldi spesi e i giocatori acquistati. Una squadra che gioca col 3-5-2 e ha sei punte in rosa, nessuna davvero da gol (se si eccettua Berardi già a quota dodici), che a centrocampo fatica tantissimo con un Marrone non certo al meglio della forma, e che in difesa continua a concedere. Paolo Cannavaro ha portato sicuramente esperienza, ma altri giocatori, Floccari ad esempio, non sembrano così meglio di quelli che c’erano prima (a proposito dove è finito Zaza?). Dalla sua Malesani ha il vantaggio di una classifica che non è cambiata tantissimo nelle zone basse. E’ vero, ha vinto il Bologna a Torino, ma Chievo e Livorno hanno perso e il Catania pareggiato. La salvezza resta possibile. Bisogna però tornare a giocare e soprattutto a fare qualche gol perchè, se si eccettua la quaterna di Berardi ad un Milan derelitto, il Sassuolo nelle ultime nove partite è andato a segno solo una volta, con Floro Flores, contro il Verona a risultato ormai acquisito. Bisogna ricominciare a fare punti anche se i prossimi avversari si chiamano Napoli e Lazio.
GIOVANNI BOTTI