SASSUOLO CON L’INTER, UN’ALTRA PROVA DI MATURITA’: PRECEDENTI A FAVORE DEI NEROVERDI

Foto U.S. Sassuolo Calcio

Il Sassuolo è sempre più una realtà del campionato italiano. Il successo su un campo ostico come quello del Verona ha dimostrato che i neroverdi stanno acquisendo sempre più consapevolezza della loro forza. E per di più sono tre partite che non prendono gol, aspetto importante per una squadra che ha sempre dato più importanza alla fase offensiva che a quella difensiva. Sabato al Mapei Stadium contro l’Inter (inizio alle ore 15), gli uomini di De Zerbi sono attesi da un vero e proprio scontro di alta classifica, un’altra prova di raggiunta maturità all’ottava stagione consecutiva nella massima serie. I nerazzurri finora non hanno granché convinto e si sono aggrappati soprattutto allo strapotere fisico di Romelu Lukaku oltre che alle giocate dei singoli per conquistare i 15 punti che hanno in classifica. Il Sassuolo ne ha tre in più, frutto, incredibile a dirsi, di una migliore difesa (9 reti subite contro le 13 dell’Inter), oltre che di un attacco ricco di soluzioni per andare in gol e migliore del torneo con 20 reti all’attivo assieme proprio a quello nerazzurro.

Quella con l’Inter è sempre stata una sfida molto significativa per i neroverdi da quando sono approdati in serie A. Lo stesso patron Giorgio Squinzi, grande tifoso milanista, aveva sempre dichiarato di sognare una vittoria a San Siro contro l’Inter con un gol all’ultimo minuto. E se si vanno a vedere i risultati dei confronti di questi sette anni si nota che, se si eccettuano le prime batoste, il Sassuolo è una vera bestia nera per i nerazzurri milanesi. In 14 incontri di campionato infatti, ha vinto 7 volte (4 al Mapei Stadium e 3 a San Siro), contro i 5 successi dell’Inter di cui tre a Reggio Emilia e due soltanto nel proprio stadio. Due i pareggi, entrambi a Milano. Diverse sono le sfide significative, in particolare quelle al Mapei, a partire dalla prima del 22 settembre 2013: un 7-0 senza attenuanti per un Sassuolo ancora troppo leggero e inesperto per la serie A sul quale i nerazzurri infierirono andando a segno con Milito (2 volte), Taider (anche per lui 2 reti), Palacio, Alvarez e Cambiasso.

Lo stesso risultato si verificò l’anno successivo a San Siro, ma nel ritorno a Reggio il Sassuolo era già un’altra squadra e si impose per 3-1 grazie ai gol di Zaza, Sansone e Berardi, inframmezzati dalla rete nerazzurra di Mauro Icardi, superando proprio nell’occasione l’Inter in classifica. Ancora più importante la vittoria all’ultima giornata dell’anno successivo. Dopo aver espugnato San Siro qualche mese prima con un rigore di Berardi in pieno recupero (il sogno di Squinzi diventato realtà), gli uomini di Di Francesco batterono l’Inter anche al Mapei Stadium (doppietta di Politano e rete di Pellegrini), conquistando per la prima volta la qualificazione all’Europa League, ironia della sorte a discapito del Milan.

Negli anni successivi nello stadio reggiano si sono verificati tre 1-0. A favore dell’Inter quello del 2016, a vantaggio del Sassuolo invece, gli altri due, decisi dalle reti rispettivamente di Falcinelli e ancora Berardi su rigore. E arriviamo alla complicata stagione scorsa. Al Mapei Stadium, nella prima partita dopo la scomparsa del patron Squinzi, successe di tutto: gol, errori difensivi, interventi del VAR e una quasi rimonta clamorosa del Sassuolo che dall’1-4 passò al 3-4 in dieci minuti (reti di Djuricic e Boga), facendo vivere un finale di paura alla squadra di Conte e ai suoi tifosi. Anche nel ritorno post lockdown, la partita fu spettacolare e con una marea di gol e finì 3-3.

(GB)

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