SASSUOLO, ECCO I NOMI PER LA PANCHINA, TRA SOGNI E REALTA’

Nei prossimi giorni, salvo colpi di scena clamorosi, Eusebio Di Francesco diventerà ufficialmente allenatore della Roma. Il Sassuolo dovrà quindi guardarsi attorno e scegliere un sostituto per la panchina. Sono molti i nomi accostati ai neroverdi in queste ore, alcuni possibili, altri decisamente meno.

Il preferito dal patron Squinzi è sicuramente Rolando Maran, autore di una buona stagione sulla panchina del Chievo. Il mister trentino ha ancora un anno di contratto, ma i veneti potrebbero lasciarlo partire qualora fosse proprio Maran a chiedere di essere liberato. A oggi tuttavia le sue quotazioni sono un po’ in calo.

Il nome più papabile è quello di Christian Bucchi, il quale sta disputando i play-off con il Perugia. E qui sta il nodo da sciogliere. Qualora gli umbri dovessero restare in serie B l’ex gialloblù si libererebbe senza troppi problemi. In caso di clamorosa promozione in serie A le possibilità di un suo addio al Perugia si ridurrebbero drasticamente. Senza contare che questa scelta potrebbe rappresentare un azzardo, dal momento che Bucchi non ha mai allenato in serie A. Un’alternativa sulla stessa falsariga è quella rappresentata da Roberto De Zerbi, che tuttavia ha anch’egli poca dimestichezza con la serie A. Al momento sono i nomi più quotati nelle ultime ore.

Passiamo infine ai sogni e alle suggestioni. Nelle ultime ore si è sparsa la voce di un possibile ritorno di fiamma del Sassuolo per Filippo Inzaghi, già accostato ai neroverdi due stagioni fa. Il Venezia, ovviamente, non vorrebbe lasciarlo partire, ma Tacopina non vuole trattenere l’ex Milan con la forza. Probabile che il futuro di Superpippo sarà deciso nella prima settimana di giugno. Passiamo al nome che rappresenta un’utopia, se non un sogno e che, con ogni probabilità, resterà tale. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione il patron Squinzi vorrebbe portare a Sassuolo un ex campione d’Inghilterra, autore di una delle imprese più straordinarie nella storia del calcio inglese. Il suo nome? Sir Claudio Ranieri.

Di Mattia Giovanardi.

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