Chiudere il primo giro a 18 punti non è incoraggiante. La proiezione finale di 36 punti, traslata nel campionato 2015-2016, non fu sufficiente per raggiungere la salvezza (il Carpi terzultimo chiuse a 38). Le condizioni, tuttavia, sono differenti, a partire da una lotta che al momento non coinvolge il Sassuolo, quintultimo, a +8 dal Palermo, prossimo avversario dei neroverdi. Si tratta di uno scontro salvezza che andrà in scena domenica 15 gennaio alle ore 15 al Mapei Stadium. Il primo di un binomio di gare-svincolo per Di Francesco. Tra dieci giorni infatti i suoi saranno di scena a Pescara, senza dimenticare il 3-0 a tavolino che rimane l’unica “vittoria” degli abruzzesi nell’intero girone di andata.
Nella malandata trincea di fondo classifica il Sassuolo è momentaneamente spettatore. Potrebbe diventarne ancor meno interessato facendo risultato nelle prossime due gare di campionato, che il tecnico EDF ha definito “determinanti per il proseguo della stagione”. Nel frattempo al “Ricci” Berardi è tornato stabilmente in gruppo, dopo il rientro in campo contro il Torino. La notizia fa il paio col ritorno di Mazzitelli, già arruolabile per domenica. Rimangono da monitorare invece giorno per giorno Antei, Gazzola, Cannavaro e Missiroli, le cui situazioni non sono ancora definite.
Desolante, come se non bastasse la situazione in classifica, il ritratto del Palermo. Dopo la sconfitta ad Empoli, il tecnico Corini rimane appeso a un filo, mentre De Zerbi, richiamato, ha declinato l’invito di Zamparini con un semplice “no grazie”. E il Sassuolo, dimenticati i 32 punti di gennaio scorso, può approfittare della baraonda isolana.
di Gigi Ferrante
(foto tratta dal sito ufficiale Palermocalcio)