
Non è un gran momento per il Sassuolo, e Di Francesco ne è consapevole. In Serie A, dopo le sconfitte romane, i neroverdi sono scivolati al primo posto al di sopra delle ultime della classe (Pescara, Crotone, Palermo, Empoli). Non un bel vedere. Le attenuanti ci sono, per carità, eppure non ci si può nascondere dietro facili alibi da trauma. Non solo per uno spessore caratteriale da squadra vera, ma anche perché il Sassuolo è una delle rappresentanti italiane in Europa. Quella inferiore, naturalmente, ma pur sempre valevole per blasone, nomea e, materialisticamente parlando, ranking. Domani, giovedì 3 novembre alle ore 19, riparte il girone F dopo il giro di boa. Da regolamento Uefa il calendario ripropone l’ultima avversaria della mini-andata, ovvero il Rapid Vienna. Al Mapei, questa volta. Da poco violato in campionato ma ancora vergine in terra internazionale.
QUI SASSUOLO.
Ai box i soliti noti meno uno: Berardi, Letschert, Cannavaro, Antei, Magnanelli. Per i meno astuti il nome mancante è quello di Simone Missiroli, rientrato in gruppo. Però. C’è un grosso però. Per un recupero (abbozzato, per ora), se ne fermano altri due: Duncan, in attesa di accertamenti, e Sensi, per il quale è stata diagnosticata una distorsione alla caviglia. E che, ovviamente, allungano la lista degli inutilizzabili. Forse non è così improbabile credere che EDF farebbe volentieri a meno dell’Europa League, almeno in questo periodo. Stringa i denti, dacché dopo il prossimo weekend le nazionali faranno tirare il fiato ai vari impegni dei club, dando così una mano anche alle terapie dei vari acciacchi. La formazione, per quanto sottile sia la lista, non è semplice. Nelle ultime due il tecnico ha variato i moduli di partenza, abbandonando il 4-3-3. Attenzione a Cannavaro che potrebbe stringere i denti e giocare con un tutore alla mano giovedì sera. Consigli in porta, poi difesa con Gazzola, Cannavaro (tutore e dolore permettendo), Acerbi, Peluso. In mezzo Mazzitelli (assente a Roma, in via di recupero completa), Pellegrini e Biondini. Tridente con Ricci, Matri e Politano o Ragusa per far rifiatare l’ex Pescara.
QUI VIENNA.
Come anticipato dal nostro focus sul Rapid dell’andata (https://modenasportiva.it/calcio/rapid-vienna-sassuolo-il-girone-f-riparte-quasi-da-zero-15197/), e poi confermato in campo, la squadra di Buskens in casa può far male a chiunque, soprattutto con Schwab, Schaub e Joelinton, ampiamente i tre uomini più pericolosi. Fuori, però, qualche problema in più, anche se non sembrerebbe guardando le ultime due partite in Bundesliga: due trasferte e sei punti. Il miglior bottino possibile, condito anche dal riposo di alcuni dei pezzi da 90 sabato contro l’Admira. Tuttavia il Rapid ha perso in questa competizione proprio in esterna a Bilbao, conquistando i quattro punti totali tra le mura amiche. Il modulo sarà il preferito dal tecnico tedesco, il 4-2-3-1 di stampo europeo.
A Vienna i neroverdi non disputarono una gara da incorniciare, è vero. Come capita spesso lontano dal Mapei. Oggi, mercoledì, rifinitura prepartita, mentre alle 14 conferenza di Eusebio Di Francesco. Il girone F, meno compatto di due settimane fa ma comunque estremamente omogeneo, potrebbe regalare una prima vera cesura prima delle ultime due gare. Al momento comanda il Genk a 6, poi Sassuolo e Rapid nell’ordine a 4 e Bilbao, la grande favorita iniziale, a 3.
Arbitrerà la contesa l’inglese Craig Pawson.
di Gigi Ferrante
(foto tratta dal sito ufficiale sassuolocalcio.it)