Undici anni fa il cosiddetto “caso Catania” portò ad una rivoluzione dei campionati che comportò, a partire dalla stagione 2004/05, l’aumento delle squadre di Serie A (da 18 a 20) e di Serie B (da 20 a 22). Nell’estate del 2003 infatti la Serie B si ritrovò spiazzata dalla decisione del Tar del Lazio, che fece riammettere gli etnei alla seconda serie nazionale, decisione che aumentò l’organico a 21 club e ai quali si aggiunsero anche Genoa, Salernitana (retrocesse anche loro) e Fiorentina (ammessa al posto del fallito Cosenza). In questo modo ai nastri di partenza della Serie B 2003/04 si ritrovarono 24 squadre, ridotte a 22 dalla stagione seguente grazie alla promozione nella massima serie di ben 6 compagini. Tornando alla contemporaneità, oggi pomeriggio era atteso il verdetto del Consiglio Federale, che doveva decretare quale sarebbe stata la ventiduesima squadra della Serie B al posto del fallito Siena. La Lega di Serie B si è opposto da subito a questa soluzione, preferendo dare il via al torneo con 21 squadre, nell’ottica di ritornare in tempi brevi a un campionato con 20 formazioni. Questa volontà però si è sciolta come neve al sole e l’Alta Corte del Coni ha deciso di riportare a 22 il numero delle partecipanti. In pole position c’è stato fin da subito il Novara, retrocesso dopo i play out, ma il suo coinvolgimento nel Calcioscommesse fa si che i piemontesi non possano usufruire del ripescaggio. Stesso discorso per la Reggina, mentre l’unica squadra ad avere diritto a riempire l’ultima casella libera è la Juve Stabia, fanalino di coda per tutto lo scorso campionato. Nei prossimi giorni ci dovrebbe essere finalmente il verdetto finale, ma ciò non toglie che ci si trovi di fronte all’ennesimo pasticcio all’italiana, dove la Lega di Serie B non ha potuto far valere le sue volontà e la cosa è ancora più grave se si pensa che non è riuscito a farlo nel campionato di sua competenza. Negli ultimi giorni altre squadre hanno fatto richiesta di ripescaggio e si tratta di compagini di Serie C: Lecce, Catanzaro, Cosenza e Matera. La speranza è che tutto si risolva il prima possibile (le domande devono essere presentate entro il 25 agosto), ma resta l’assurdità che a 12 giorni dall’inizio del campionato non si sappia ancora quali squadre giocheranno in B, in Lega Pro e in Serie D; perchè qualsiasi squadra venga ripescata dovrà per forza essere sostituita da un’altra, scelta dalla categoria inferiore. I ripescaggi coinvolgeranno quindi una società di Lega Pro, una di Serie D (Poggibonsi, Porto Tolle, Akragas e Correggese restano alla finestra con i toscani favoriti) e Eccellenza (quasi sicuramente il Sondrio).Non il modo migliore per iniziare il nuovo corso del calcio nostrano, che ogni giorno che passa sembra spostarsi sempre di più dal campo alle carte bollate.