
Domani, domenica 5 febbraio, il Modena scenderà in campo al Mapei Stadium per affrontare la Reggiana. Da sempre quello del Secchia è un derby molto sentito sia dai canarini che dai granata, al punto che difficilmente se ne dimenticano i protagonisti (in positivo o negativo). Basti pensare a Nico Facciolo, portiere della Reggiana degli anni ‘80, trasformato dai tifosi in “Sindaco di Reggio”, dopo i due rigori parati al Modena nella sfida del Mirabello del 1986.
Successe in una domenica di primavera (era il 20 aprile) di una stagione in cui la promozione nel girone A della serie C1 si giocava tutta sulla via Emilia con la sola eccezione della sorprendente Virescit Boccaleone (squadra di un piccolo quartiere di Bergamo), come quinta incomoda. La classifica infatti, alla viglia del derby, recitava: Parma 39, Piacenza 37, Modena 36, Reggiana 34 e Virescit 33. I gialloblù erano reduci da un bel 2-2 contro il Parma di Arrigo Sacchi, mentre i granata avevano perso per 2-1 l’altro derby contro il Piacenza.
Il Mirabello era una bolgia. La Reggiana iniziò forte e già al primo minuto una conclusione di Scarsella costrinse Ballotta a deviare in corner. Dopo un quarto d’ora però fu la squadra canarina ad andare in vantaggio. La punizione di Domini fu deviata in maniera decisiva da Gianmarco Remondina, futuro allenatore del Sassuolo, e il pallone finì in rete. Lo stesso Remondina fu protagonista, ad inizio ripresa, del rigore che portò al pareggio granata. La sua percussione in area fu fermata da Re con un intervento giudicato irregolare dall’incerto arbitro Dal Forno di Ivrea. Rigore molto contestato (e piuttosto dubbio) che il bomber granata D’Agostino dovette trasformare due volte visto che il direttore di gara lo fece ripetere per l’ingresso in area di Bizzotto.
Dopo il pareggio la Reggiana scomparve dal campo e fu il Modena a prendere in mano il gioco. Rabitti fallì una grande occasione al 34’, calciando alto un pallone respinto dal portiere dopo una grande percussione di Longhi, poi, a quattro minuti dal termine, Facciolo respinse corto una conclusione di Re e fu costretto ad atterrare in area Damiano Longhi che si era buttato sul pallone come un falco. Calcio di rigore sotto la curva della Reggiana.
In campo pioveva di tutto e sul dischetto andò Domini che si fece respingere il tiro dal portiere. L’arbitro, anche questa volta, fece ripetere, ma il tiro angolato di Longhi fu neutralizzato in tuffo da Facciolo che in quel momento divenne “sindaco”. La partita finì 1-1, risultato che non compromise però il ritorno del Modena in B a fine stagione.
(GB)
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