STORIE DI GIRO, QUANDO FUENTE SCALO’ PIAN DEL FALCO

Inizia oggi una serie di appuntamenti intitolati Storie di Giro, dedicati ai vari passaggi del Giro d’Italia nella nostra provincia. Partiamo dal primo arrivo in salita a Sestola, quello del 1971, che lancio’ uno sconosciuto scalatore spagnolo che diventerà grande, Jose’ Manuel Fuente.

Storie di Giro, Fuente scala Pian del Falco

Il 30 maggio 1971 si corre la 10ª tappa del cinquantaquattresimo Giro d’Italia, da Forte dei Marmi a Pian del Falco di Sestola. Una frazione appenninica con un arrivo in salita in cui si attendono le prime scaramucce tra i big, rimasti nascosti per tutta la settimana precedente. In maglia rosa c’è il trentino Claudio Michelotto con 2’25” di vantaggio su Aldo Moser, il fratello più anziano di Francesco. Sulle strade che portano verso Sestola i tifosi sono in fibrillazione in attesa di uno scatto di Gimondi o di “Cuore Matto” Franco Bitossi. I big però restano a guardare e nell’ascesa al Passo Radici un gruppo di corridori, che comprende tra gli altri il 26enne spagnolo Josè Manuel Fuente e gli italiani Farisato, Bellini e Cavalcanti, va in fuga arrivando al Gp della Montagna con 2’10 di vantaggio sul gruppo. Sembra la classica fuga destinata a concludersi, ma alla fine della discesa i fuggitivi sono diventati dieci e il distacco è più o meno immutato. Il tutto si decide sulla salita finale verso Pian del Falco dove avviene l’ultima selezione. Restano al comando solo Fuente e Farisato e lo spagnolo, a 500 metri dal traguardo, stacca il compagno di fuga andando a cogliere il suo primo successo di tappa al Giro davanti ai tifosi delusi che attendevano Gimondi e Bitossi. Alla fine il Giro sarà vinto dal carneade svedese Gosta Petterson, mentre Fuente, l’anno successivo, si toglierà la soddisfazione di contendere la maglia rosa nientemeno che al “Cannibale” Eddy Merckx. Lo scalatore spagnolo continuò con alterne fortune fino al 1976, firmando grandi imprese in montagna al Giro, al Tour e soprattutto alla Vuelta, che vinse due volte, nel 1972 e ‘74.

(GB)