Il Modena comincia a crederci davvero. Lo si era capito la scorsa settimana dalle interviste dei canarini e soprattutto di mister Novellino, che per la prima volta aveva definito la sfida col Lanciano un occasione per provare a fare qualcosa di importante. E lo ha dimostrato ancora di più la squadra dominando gli abruzzessi con la miglior prestazione in trasferta del campionato. Pochissimi rischi in difesa, Pinsoglio ha compiuto la sua unica vera parata in pieno recupero su un siluro dalla distanza di Amenta, e un gioco a tratti brillante con prestazioni maiuscole dei due esterni, Rizzo e Molina, sempre più importanti nell’economia della squadra di Novellino, oltre a una coppia d’attacco bene assortita e sempre più coesa. Il Modena attuale non solo vale abbondantemente i play off ma, visto il livello delle avversarie, potrebbe giocarsela alla pari con chi lotta per il secondo posto. Per questo cresce il rammarico per i punti gettati al vento nel periodo di novembre-dicembre e per non essere passati prima al 4-4-2 che ha dato alla squadra fin dalla trasferta di Cesena una solidità e una compattezza superiori. Gli unici dubbi li suscitano gli eventuali sostituti, se qualcuno dei titolari dovesse fermarsi, sia per quanto riguarda gli esterni che, soprattutto, in attacco. A nove giornate dal termine comunque i play off sono a soli tre punti e provarci è d’obbligo visto il calo di squadre come Trapani, Avellino, Lanciano e lo stesso Latina, seppur reduce da due vittorie, e tenendo conto anche che su 9 partite che mancano da qui alla fine il Modena ne dovrà giocare cinque in casa, due con avversarie dirette come Avellino e Cesena. Intanto è fondamentale continuare a non perdere e sfruttare il turno favorevole di sabato quando al Braglia arriverà la già retrocessa Juve Stabia, prima di andare in cerca di rivincita nell’attesissimo derby con il Carpi del giovedì di Pasqua.
A proposito del Carpi, la squadra di Pillon, anche con un pizzico di fortuna è riuscita in un sol colpo a ritrovare la vittoria, il morale e il suo bomber più atteso, Matteo Ardemagni, autore di un gol da vero centravanti d’area. La prova del nove sulle condizioni di salute dei biancorossi sarà però la partita di Crotone, contro una delle squadre più brillanti e divertenti del campionato che soltanto per un pizzico di inesperienza e per qualche errore difensivo di troppo non è seconda in classifica al posto di un Empoli in forte calo. Per uscire indenne dalla bolgia dello Scida e fare un altro passo fondamentale verso la salvezza il Carpi dovrà però registrare la difesa apparsa piuttosto traballante contro il Trapani e non solo per l’assenza di uomini come Pesoli e Romagnoli.
Infine il Sassuolo. Vincendo a Bergamo contro un Atalanta meno solida e brillante del solito, la squadra di Di Francesco ha ripreso a sperare in una miracolosa salvezza e ha trovato in Nicola Sansone un giocatore importantissimo, in grado di saltare l’uomo, creare scompiglio nelle difese avversarie e di segnare, vista anche la latitanza, forse più psicologica che fisica, di Domenico Berardi. Per rendere più concrete le speranze di salvezza il Sassuolo però dovrà assolutamente dare un seguito a questa vittoria battendo nell’anticipo di sabato al Mapei Stadium un Cagliari in crisi, che ha esonarato il tecnico Lopez richiamando Ivo Pulga. Se riuscirà nell’impresa la squadra neroverde, oltre a riusucchiare i sardi nella zona pericolo, potrà andare a giocarsi il tutto per tutto la settimana successiva contro il Chievo in un autentico spareggio salvezza. Altrimenti la sua rincorsa diventerà complicatissima anche perchè, dopo Verona, il calendario dei neroverdi è a dir poco proibitivo.
GIOVANNI BOTTI