MODENA, TROPPE OCCASIONI PERSE. SASSUOLO, CALENDARIO PROIBITIVO

Il weekend pasquale ha portato partite e risultati interessanti per le squadre modenesi di serie A e B in vista del rush finale nei rispettivi campionati. Il Modena ha perso l’ennesima occasione di entrare stabilmente nel gruppo play off, facendosi raggiungere dal Carpi in pieno recupero. Anche se il pareggio probabilmente è il risultato più giusto per quello che si è visto in un derby non bellissimo ma vibrante e combattutto, i canarini confermano di avere un problema con i minuti finali. Dopo l’85’ hanno subito reti a Varese, alla seconda giornata contro un avversario in dieci, a La Spezia, in casa col Siena, a Reggio Calabria e appunto al Cabassi, partite a cui si aggiungono la rimonta subita a Padova dopo essere stati in vantaggio di due gol e i due 0-0 interni con Empoli e Spezia al termine di gare dominate dagli uomini di Novellino. Un problema di personalità, oltre che di scarsa fortuna, ma anche, per quanto riguarda le reti subite nei minuti finali, legato alla difficoltà di tenere alta la squadra e di rilanciare il gioco nel modo migliore nei momenti più concitati dell’incontro. Occasioni sprecate che cominciano da essere tante anche se il Modena resta in piena corsa per un posto nei play off, visto il calendario che propone quattro gare in casa su sette, due contro avversarie dirette come Avellino e Cesena. Continuo a ritenere che, con un pizzico di personalità in più e soprattutto con qualche alternativa in più in alcuni ruoli chiave (vedi i due esterni di attacco che cominciano ad accusare una certa stanchezza), la squadra canarina avrebbe potuto giocarsela addirittura per il secondo posto, vista la pochezza delle avversarie. E in quest’ottica non arrivare tra le prime otto, nonostante mister Novellino abbia parlato di salvezza fino a prima del derby, sarebbe un mezzo fallimento.

Chi ha dovuto ridimensionare i suoi obiettivi, nonostante un mercato di gennaio che avrebbe fatto presagire ben altre situazione, è sicuramente il Carpi. Il derby di giovedì è stato l’ennesima conferma che i giocatori arrivati a gennaio non hanno inciso più di tanto. Il portiere Colombi non sta dando quella sicurezza che aveva fatto vedere l’anno scorso a Modena, Legati e Acosty giocano poco e Matteo Ardemagni anche contro il Modena è sembrato spesso avulso dal gioco biancorosso. Con i cinque punti conquistati negli ultimi tre incontri la squadra di Pillon si è rimessa in carreggiata e si è allontanata dalla zona pericolo della classifica, ma difficilmente potrà giocare da qui al termine del campionato per qualcosa di più di un finale tranquillo di stagione.

Infine il Sassuolo. Alzi la mano chi, dopo la sconfitta interna con la Sampdoria di un mese fa avrebbe puntato un centesimo sulle possibilità di salvezza dei neroverdi. E invece se il campionato finisse oggi la squadra di Di Francesco sarebbe salva visto il vantaggio nei confronti diretti col Bologna. La vittoria di Verona sul Chievo ha avuto il triplice effetto di consentire a Magnanelli e compagni di raggiungere i felsinei al terz’ultimo posto, riassorbire il Chievo nelle zone a rischio della classifica e rilanciare un Domenico Berardi che non segnava dal 26 gennaio scorso e sembrava perduto. La strada resta assolutamente in salita, il calendario del Sassuolo nelle ultime quattro giornate è quasi proibitivo (Juve e Genoa in casa, Fiorentina e Milan in trasferta) o comunque molto più dfficile di quello delle avversarie dirette. I neroverdi però sono oggi una squadra molto più solida e convinta di quella di un mese fa e se non altro si sono regalati un finale di campionato emozionante e da vivere intensamente. E poi, si sa, le sorprese nelle ultime giornate sono da sempre all’ordine del giorno.

GIOVANNI BOTTI

(Foto Vignoli dal sito www.modenafc.net)