Le parole di coach Andrea Giani alla vigilia del delicato match in trasferta contro l’Itas Trentino.
“Dobbiamo affrontare un ciclo di partite fondamentali. Sistemata la condizione fisica dovremo lavorare sulla parte tecnica. Quello che dobbiamo fare è lavorare sul nostro gioco. La sconfitta col Tour condizionata dal Covid? No perché i sintomi sono venuti fuori il giorno dopo. La sconfitta è stata determinata da quello che è successo in campo. Non avevamo giocatori malati, non abbiamo fatto la differenza nei finali di set. Ci dispiace molto essere usciti da questi obiettivi. Ma sono pochissime le squadre che hanno vinto tutti gli obiettivi: adesso pensiamo al campionato e a qualificarci alla Champions. Abbiamo le possibilità per arrivare fino in fondo. Problemi? Nessuna squadra è perfetta: si gioca con i propri pregi e difetti. Ma non devono essere questi ultimi a farci inciampare. Tredici vittorie di fila non sono un caso. Mercato? Fa parte del nostro mondo. Questi giocatori, a prescindere dalle voci, lavorano fino alla fine della stagione per arrivare agli obiettivi. Modena è una piazza in cui le voci escono prima delle altre. Nella testa del giocatore (Nimir Abdel Aziz) non penso ci sia l’intenzione di mollare. Adesso deve essere bravo a schermare le voci e pensare al campo. Un chiarimento dei giocatori? Io credo che vogliano rimanere in questa squadra, per portare a casa gli obiettivi. Quello che succederà l’anno prossimo, dipenderà non solo dall’atleta ma anche da altri fattori. Per come li vedo in allenamento non sono giocatori con la valigia in mano“.
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