BENEVENTO-MODENA, TESSER: “DOBBIAMO FARE IL MASSIMO DEI RISULTATI, LA VOGLIA E’ TANTA E LA SQUADRA SI E’ ALLENATA BENE”

Come di consueto alla vigilia della trasferta di Benevento, penultima di campionato per il Modena, ha parlato con la stampa il tecnico Attilio Tesser che ha iniziato parlando della salvezza matematicamente raggiunta con il pareggio contro il Bari. “Nell’approccio alla partita di Benevento non cambia nulla – ha detto il mister – adesso c’è una certezza, il Modena giocherà in B anche l’anno prossimo,  aver raggiunto l’obiettivo con tre giornate d’anticipo ci ha reso queste ultime più sereni, sono molto felice, ringrazio i collaboratori, lo staff medico, i tifosi, abbiamo fatto insieme un risultato che per me non è poco, anzi è tanto tanto…”.

Tesser parla del prossimo obiettivo, provare a raggiungere i play off: “La voglia è tanta – spiega – la squadra è stata molto bene in settimana, prima si giocava e ci si allenava con una tensione diversa, ma ciò non vuol dire poca concentrazione, la squadra è in salute e siamo consapevoli di aver ottenuto un importante risultato, ma che questo deve essere un passaggio, abbiamo il dovere di crederci e di provarci fino in fondo per fare il massimo, consapevoli che ci sono squadre che hanno più punti di noi, e che, per provare a sperare, dobbiamo fare il massimo dei risultati. Poi dipenderà anche dagli altri. Per quanto riguarda l’infermeria, Panada ha l’influenza, Ferrarini ha avuto ancora un piccolo risentimento ed è out. Armellino è recuperato, ma si è allenato poco e al massimo partirà dalla panchina. Gli altri stanno bene. Anche Strizzolo è tornato, anche se col Bari avrebbe potuto fare al massimo dieci minuti. Lo stesso Falcinelli sta bene ed è tornato ad allenarsi regolarmente. Domani davanti partirà ancora Diaw”. 

Tesser si concentra poi di nuovo sul centrocampo, dove Duca e Ionita sembrano in ballottaggio per una maglia da titolari al posto di Armellino “Sicuramente ha chance Duca, ma anche Ionita che è un ex, può essere che Duca parta dall’inizio, ma può essere che invece parta entrando dopo. I giovani, quest’anno, hanno giocato tanto, più di mezzo campionato tutti. Ponsi è un giovane ha giocato con buona continuità titolare, Cittadini, Shady Oukhadda hanno giocato tanto. I giovani hanno fatto tutti almeno 20 partite al loro primo anno. Penso siano stati utilizzati al massimo, a dirlo sono i numeri, e che molti di loro siano cresciuti anche tantissimo, ma questo si dovrebbe chiederlo a loroPer le formazioni qualche cambiamento ci sarà, ho ancora un dubbio in mezzo al campo”.   

Il tecnico canarino, poi, si sofferma sull’avversario, il Benevento, che nessuno si sarebbe aspettato fosse in queste condizioni a due giornate dal termine. “E’ stata un’annata disgraziata per una squadra che ha potenzialità incredibili. Il calcio può riservare delle difficoltà inaspettate. Mi aspetto una partita difficile, cercherà di chiudere nel miglior modo possibile, ha ancora una flebile speranza di agganciare i play out e cercherà di sfruttarla al massimo. Sarà importante quello che faremo noi, la fiducia, la serenità maggiore, la consapevolezza che il Benevento, è, potenzialmente, una grande squadra. Per loro è stata una settimana turbolenta, ma l’orgoglio per una squadra è un valore importante, non penso che troveremo una squadra in disarmo”.  “Sicuramente c’è una stanchezza fisiologica dopo un campionato lungo e di qualità più alta del solito – continua il mister – in cui la squadra è stata brava a restare sempre, inizio a parte, fuori dalla zona a rischio. Però a livello mentale il fatto del risultato raggiunto può dare serenità in più e far ritrovare qualche energia in più. Dove avremo potuto fare qualche punto in più? Credo che il trittico di tre sconfitte in una settimana con Reggina, Ascoli e Como, sia stato un po’ la linea di demarcazione. Lì non avremmo meritato di perdere, a Reggio c’è stata la traversa di Strizzolo, con l’Ascoli quella iniziale di Renzetti e un gol loro sull’unica occasione che hanno avuto, a Como, dopo il gol letteralmente inventato da Cerri, abbiamo avuto tantissime occasioni. Quelle tre sconfitte avrebbero anche potuto abbatterci psicologicamente, ma siamo stati bravi a reagire e a ripartire”.