
La partita è finita 0-0, l’arbitro ha fatto tutto ciò che un direttore di gara può, ma soprattutto non può, fare. La sala stampa è ormai deserta e c’è aria di smobilitazione. I protagonisti sono già tutti a casa, chi in viaggio verso Livorno, chi verso la propria abitazione modenese, sembra una scena di routine di fine giornata, quando ecco arrivare il Presidente del Modena: Antonio Caliendo che così commenta la partita ma soprattutto l’operato di Fabbri, fischietto di Ravenna: “Anche oggi è stata per noi una giornata triste, forse perchè siamo il Modena, ho parlato a lungo con Farina, il capo degli arbitri, ho detto lui quale fosse la mia perplessità, l’ho esposta anche al consiglio di lega, abbiamo guardato le statistiche. Questi dati sono spaventosi con la nuova gestione sono aumentate le espulsioni e le ammonizioni. Facendo così tutte le squadre hanno decine e decine di ammoniti ed espulsi: non si sa dove si voglia arrivare e cosa si vuole ottenere. A noi ci hanno fatto i complimenti dicendo che il Modena da esempi, i nostri giocatori non si sono mai lamentati. Il nostro capitano è andato in alcune occasioni a chiedere spiegazioni per spiegare alla squadra quello che è successo. Devo dire che l’arbitro è rimasto colpito dal nostro comportamento“.
Antonio Caliendo, nominato di recente presidente del Modena FC, continua il suo intervento focalizzandosi sull’episodio chiave della partita, il gol annullato in modo inspiegabile a Luca Nizzetto: “Ho avuto una spiegazione dall’arbitro abbastanza discutibile. L’arbitro aveva convalidato il gol correndo immediatamente verso il centro del campo, mentre il segnalinee alzava il braccio per indicare un fuorigioco e quindi l’arbitro ha annullato. E’ stata una questione di attimi, però di questo se ne parlerà per sempre perchè i giocatori non hanno ostacolato la visione del portiere. Il gol era regolare e c’erano due rigori per noi, non uno ma due“.
“Io penso – continua Caliendo – che, volendo fare due conti, noi dovremmo essere primi in classifica come punteggio e pensando a quello che, sino ad oggi, ci è stato negato. Noi in cambio cosa abbiamo dato a loro? L’educazione, la disponibilità anche alla sofferenza, queste sono sofferenze che vanno ingoiate per una settimana intera“.
Il presidente canarino ci svela un retroscena avvenuto durante il suo colloquio con l’ex arbitro Farina, oggi capo degli arbitri della serie B: “Farina mi ha detto che gli arbitri sono questi, che altra soluzione ci può essere? O si mette la moviola in campo, oppure visto che noi paghiamo con le tasse i direttori di gara, non capisco perchè non si possono portare arbitri dall’estero come si fa con i calciatori“.
Caliendo chude il suo intervento post-partita parlando di calcio giocato e non di arbitri, parlando del suo Modena: “Io vi dissi che il vero Modena ancora non si era visto, ci stiamo avvicinando al top. Ogni partita viene dimostrato quanto sia matura questa squadra, quanto sia padrona del campo. Oggi abbiamo giocato contro una squadra che si è chiusa in difesa, voleva sfruttare solo qualche contropiede senza mai impensierirci. Se la partita fosse finita due o tre a zero non avremmo rubato niente“.
Di Filippo Mattioli