Prima dell’inizio della partita si era diffusa la voce che Caliendo fosse molto vicino a portare David Trezeguet in canarino, l’ex Juventino ha 37 e l’ultima stagione ha militato nel non irresistibile campionato Indiano.
Nel dopo-gara è proprio Antonio “Tony” Caliendo che irrompe in sala stampa per spendere due parole sul match che ha visto dalla tribuna dello Stadio Alberto Braglia. Cosi ha parlato il massimo dirigente canarino: “Sono contento per Ferrari che finalmente si è sbloccato, ma soprattutto voglio fare un elogio a quel generoso di Nardini che da tutto in qualsiasi momento in cui lo butti dentro, il suo gol ha sbloccato la partita. E’ stata dura, ma ce l’abbiamo fatta“.
Come è già stato detto, Caliendo ha detto ai microfoni di SKY che Trezeguet sarebbe molto vicino a venire a giocare sotto la Ghirlandina, ecco la versione del presidente gialloblu: “Se dovesse arrivare David, sarebbe un regalo personale del giocatore verso il suo ex procuratore. Io lo conosco e so bene che non è questione di soldi, se dovesse venire sarebbe un grande favore nei miei confronti. Ora non lo posso disturbare più di tanto, è appena tornato dall’India e la si fa una vita abbastanza ritirata negli alberghi, quindi ora si riposa e vuole stare con i figli per le feste. A Gennaio ne potremo parlare e vedremo cosa succederà. Io non voglio fare proclami, sarà lui a decidere, è una questione di serietà professionale – spiega il presidente – lui non verrebbe mai qui a bruciarsi, se viene a darci una mano viene perchè ha ancora voglia di allenarsi e giocare“.
Caliendo torna sulla vittoria che il suo Modena ha ottenuto per 2 -1 contro il Trapani: “Io credo che il Modena in questo periodo stia dando il meglio nei momenti cruciali, nei momenti difficili. Noi abbiamo passato attimi difficilissimi e sapete benissimo che Novellino non ha potuto schierare mai la stessa formazione, oggi abbiamo una infermeria vuota, ad eccezione di Salifu (a Firenze a curarsi la caviglia) e Acosty. Devo dire che oggi il Modena ha due squadre di titolari, perchè se entra Ferrari esce Beltrame e viceversa. Noi non possiamo indicare nessuno come riserva e chiunque giochi da sempre il massimo. Noi non molliamo di una virgola – conclude Caliendo – a Terni andiamo decisi e non abbiamo paura di nessuno”.
Di Filippo Mattioli