E’ un Antonio Caliendo piuttosto arrabbiato col direttore di gara p quello che si presenta in sala stampa dopo Modena-Varese: “Sono arrabbiato perché alle volte si prendono decisioni discutibili – spiega il presidente gialloblù – se vogliamo considerare la decisione presa dall’arbitro sul primo rigore tirato da Granoche, io credo che, se vogliamo essere fiscali al 100%, l’arbitro ha perfettamente ragione, ma non ha ragione sulla seconda battuta dello stesso rigore in cui è successa la stessa cosa che era accaduta nel primo. Quindi o prendi le decisioni uguali o stai zitto. Questa è la cosa che mi ha fatto arrabbiare“.
Il patron canarino si sofferma poi sulla prova della squadra di Pavan e Melotti. “Io so cosa manca a questa squadra, e’ inutile continuare a parlarne. Devo fare i complimenti a tutti i ragazzi perché a me quello che interessa è l’impegno che ci mettono, e credo che non vogliano essere secondi a nessuno. Oggi ci sono state quattro o cinque parate importantissime di questo portiere che secondo me ha fatto la più bella partita della sua carriera, ha parato davvero l’impossibile“.
Modena che in classifica resta due punti sopra i play out e che dovrà cercare di conquistare almeno undici punti nelle prossime nove gare. “Per salvarci dovremo giocare con estrema attenzione ogni partita, noi non possiamo mollare niente. Certo che oggi i tre punti erano importantissimi, però voi sapete che in B può succedere di tutto. Se noi guardiamo la classifica questo campionato è strano, basti vedere il fatto che nessuno si aspettava all’inizio un Carpi così in fuga modello Juventus della serie B“.
Il fatto di toccare l’argomento Carpi e’ l’occasione per parlare dello stadio dei biancorossi la prossima stagione, se potrà davvero essere il Braglia. “Io credo che in settimana si arriverà innanzitutto a un accordo col Comune per quel che riguarda il Modena calcio. Dopo di che’ discuteremo una eventuale entrata del Carpi, sempre che ci siano le basi per poter discutere perché io conoscendo Bonacini non lo vedo così generoso. Non vorrei che, nel momento in cui gli mettero’ i conti davanti non possa storcere il naso e dire ‘preferisco giocare nel mio giardino piuttosto che venire al B raglia’.
Chiusura sulla situazione di Salifu (sembra che il ghanese ne avrà per almeno un mese): “Di Salifu dovete chiedere ai medici – conclude Caliendo – su di lui rinuncio a dare opinioni“.
(G.B.)