MODENA, RITIRO GIA’ FINITO. CALIENDO: “HO VISTO I GIOCATORI RESPONSABILIZZATI”

Quando le cose non vanno troppo bene per le squadre di calcio, di solito, accadono due cose: i giocatori vanno in ritiro e i dirigenti ci mettono la faccia. Il ritiro del Modena è durato solamente due giorni, terminando nella giornata di domani, poi ognuno a casa propria dopo la cocente sconfitta di Avellino.
In vista della delicatissima partita di sabato contro la Virtus Entella dei tre ex: Mazzarani, Troiano e Sforzini, ha parlato il “leader maximo” canarino, il presidente, Antonio Caliendo e lo ha fatto in questi termini: “Ho voluto, in accordo con i tecnici, che il ritiro finisse perchè abbiamo visto che i giocatori si sono presi tutte le responsabilità del momento, sabato ci aspettiamo una prova di grande impegno da parte di tutti. Sono preoccupato per la classifica. Le doti tecniche dei giocatori e della squadra mi lasciano tranquillo, è una questione solo psicologica perchè so che se i ragazzi vogliono vincere, alla fine vincono e non c’è nulla da fare. Lo hanno dimostrato a Brescia, contro il Frosinone e a Bologna“.

Il presidente gialloblù non ha potuto non toccare l’argomento CPL Concordia e le vicende di cronaca che stanno interessando l’azienda della bassa modenese e il suo presidente Casari, ecco come sta vivendo il Modena la situazione legata al suo main sponsor: “Noi stiamo guardando il tutto in maniera distaccata, pensiamo soprattutto al calcio. Certo che i nostri sponsor sono persone vicine al Modena e anche dei tifosi e speriamo di rivederli presto al Braglia. La sponsorizzazione continuerà? Intanto finiamo la stagione, poi vedremo“.

Modena che ha ricevuto anche la visita del Sindaco Muzzarelli e dell’Assessore Guerzoni, un occasione per parlare del Braglia e del Carpi? Questa la risposta del patron: “Il Sindaco e l’assessore mi hanno ribadito che quella di oggi è stata una visita per testimoniare la vicinanza della città verso la squadra, li ringrazio. Per quanto riguarda lo stadio noi abbiamo firmato una convenzione fino al 2034 che ci vede impegnati per la gestione dell’impianto, quindi, saremo noi, oltre all’amministrazione comunale, a decidere se il Carpi deve avere o meno la possibilità di giocare qui da noi, una cosa è certa, prima di tutto guardiamo e rispettiamo i nostri tifosi“.

Infine il tormentone della cordata che sarebbe interessata all’acquisizione del pacchetto azionario del Modena Calcio che pare non essere finito: “Io non rispondo ai parolai – fa la voce grossa Caliendo – questi sono messaggi solo per fare pubblicità, questa gente non ha nulla su cui poter discutere. Uno che si rispetti, prima dice chi rappresenta, se non lo vuole dire a noi lo dirà a un testimone, perchè ci deve essere un testimone. Questi personaggi che vorrebbero comprare la società, in realtà vogliono solo farsi della pubblicità“.

Si è detto anche che il rappresentante dei potenziali acquirenti del Modena, l’avv Pellegrini, abbia più volte invitato Caliendo ad incontrarsi anche tramite raccomandata, così il patron canarino: “Raccomandata? Non serve la raccomandata, come non serve altro modo, se dietro non si sa chi ci sia. Io ho solamente mandato a dire a loro che la prossima volta devono usare della carta più morbida“.

Di Filippo Mattioli