CALIENDO: “SIAMO UNA SOCIETÀ MODELLO, VORREI GIRARE LA BOA SUI 30-32 PUNTI”

Qualche parola ancora sugli arbitri “dovremmo avere otto o nove punti in più”, ma soprattutto un bilancio dell’anno appena trascorso e uno sguardo al futuro per il presidente gialloblù Antonio Caliendo, alla tradizionale festa di Natale del suo Modena alla quale, tra gli invitati c’è anche Nicola Rizzoli, l’arbitro della finale dei Mondiali, mirandolese di origine.

Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto in questo ultimo anno – inizia Caliendo – abbiamo dato la possibilità al Modena di avere un capitale calciatori che prima non aveva. Oggi 18 giocatori su 23 sono nostri, quindi diciamo che possiamo guardare il futuro con molta serenità, speriamo di fare il giro di boa a fine dicembre sui 30, 32 punti, poi vedremo a gennaio.
Se ce la giochiamo sul campo non ho paura di nessuno – continua il presidente – e il Modena non può temere nessuno, perché la squadra è forte in tutti i suoi reparti e la rinforzeremo. Diciamo che la cosa più importante che siamo riusciti a fare in questo periodo è creare un gruppo così unito ed è un piacere far parte del Modena calcio“.

Caliendo poi si sofferma sul derby col Carpi, attesissimo dai tifosi: “Indubbiamente noi siamo al centro tra Bologna e Carpi e abbiamo non uno ma due derby, questo ci da stimoli, so che i carpigiani stanno aspettando questa sfida che per noi oggettivamente ha un sapore un po’ diverso“.

Infine Caliendo parla della situazione della società anche dal punti di vista economico: “Noi siamo una società modello – spiega il presidente – il nostro bilancio è stato sventolato da tutte le parti anche dal presidente della Lega a cui ne abbiamo consegnato la prima copia. E’ il secondo anno che chiudiamo in attivo, al terzo anno di attivo diciamo che potremmo anche parlare di qualcosa di più importante“.