MODENA-CITTADELLA E IL FAIR PLAY: MARIELLA SCIREA SCRIVE AI CANARINI

La scorsa stagione è stata, per il Modena, un’annata più che positiva, in campo ma anche fuori. Oltre ai buoni risultati sportivi il Modena ha vinto anche il premio Fair Play, titolo dedicato alla memoria di Gaetano Scirea, storico campione del mondo ’82 e capitano indimenticato della Juventus. Domani sera ci sarà, allo stadio Braglia, un vero e proprio passaggio di consegne, tra chi ha vinto questo premio nelle ultime tre edizioni (il Cittadella) e chi lo ha vinto quest’anno (il Modena).
Di seguito vi riportiamo il testo integrale della lettera che ha scritto Mariella Scirea, moglie di Gaetano, con l’aiuto del figlio Riccardo, lettera destinata al Modena.

“Le nostre congratulazioni al Modena, per il trofeo Fairplay intitolato a Gaetano. Nell’ultima stagione, l’atteggiamento dei tifosi è stato il più corretto del campionato di serie B. La squadra è arrivata alle semifinali dei playoff, ha impensierito il Cesena, poi promosso, e anche il rapporto con i sostenitori è stato gestito in maniera molto sana. Merito del presidente Angelo Forcina, del socio di riferimento Antonio Caliendo e anche dell’entusiasmo creato dall’allenatore Walter Alfredo Novellino, avversario di Gaetano negli anni ’70 e ’80: sono nati entrambi nel 1953, Walter una decina di giorni più tardi di Gaetano. Era ala destra del Milan, vinse lo scudetto della stella nel ’79, mentre la Juve in quella stagione si aggiudicò la coppa Italia, naturalmente con Gaetano libero.
Era di Cernusco sul Naviglio, Novellino invece a lungo ha abitato a Milano. Il loro modo di interpretare il calcio era molto diverso per temperamento, ma egualmente apprezzabile. Fra l’altro nel settembre del ’78 Gae uscì all’intervallo dell’amichevole con la Turchia, quando Walter subentrò a Causio debuttando in nazionale. Si giocava a Firenze e finì 1-0 per gli azzurri.
In questo anni drammatici, di violenze, negli stadi italiani, il pubblico dello stadio Alberto Braglia merita un encomio particolare. Sarà di esempio, anche di aiuto, per gli sportivi che seguono gli altri club. La stessa città della Ghirlandina dev’esserne orgogliosa.
Allo stesso modo, il pubblico di Cittadella, con i suoi circa 1500 abbonati, è il fiore all’occhiello della società veneta.
Per la stagione al via ora, un augurio affettuoso a entrambe per risultati ancora migliori. Il Citta è alla 10a stagione di serie B, davvero un bel traguardo, per il paese padovano, con la famiglia Gabrielli al vertice dal 1973, per una bella storia di provincia, nel calcio italiano.
Fuori dal campo, battere la strada del fairplay è la cosa più giusta.
A Modena come segretario generale c’è da un decennio Franco Iacopino. Era stato lui a suggerire alla Reggina di affidare la panchina amaranto, in serie B, a Gaetano, quando ancora Lillo Foti non era presidente, ma già nel consiglio. Nell’estate dell’88, Gae aveva appena finito il corso di Coverciano, tantopiù con ottimi voti.
Fu Giampiero Boniperti a pretendere che restasse alla Juve. “Sarai il secondo di Zoff”, gli disse, e lui obbedì. Del resto, nel calcio di una volta, i presidenti si ascoltavano…
Diversamente saremmo stati molto felici di trasferirci a Reggio Calabria, sarebbe stata la sua prima esperienza da primo allenatore. All’epoca Gaetano, con la sua fama di campione del mondo, era molto richiesto, anche per il modo di atteggiarsi. In campionato non ha mai giocato al Braglia, poiché all’epoca il Modena non era in serie A, gli sarebbe piaciuto perché la piazza è appassionata e competente. Neanche a Cittadella è mai stato, poiché all’epoca la squadra era fra i dilettanti. Sono storie di calcio che appassionano tanto la nostra famiglia. Tramite il sito della Lega di serie B, facciamo gli auguri per una felice stagione a tutte e 22 le società, perché lo spettacolo sia sempre in campo e fuori. Un saluto da Torino”.

(La lettera è stata raccolta da Vanni Zagnoli)