
Modena-Entella è la classica sfida da dentro o fuori, la squadra canarina non può sbagliare, quella con i liguri è un match importantissimo che necessita solo di un risultato: la vittoria. Tre punti con i biancoazzurri vorrebbero dire una bella boccata di ossigeno in vista del finale di stagione che si preannuncia incandescente.
In vista della partita ha parlato nella consueta conferenza stampa di vigilia il mister canarino, Mauro Melotti che si è espresso così: “In queste situazioni è importante che tutto il gruppo sia unito, noi lo siamo e ve lo garantisco. Siamo molto sereni e tranquilli perché vediamo come lavorano i ragazzi in settimana, è chiaro che la partita va valutata a se. Vi garantisco che, rivedendo il match di Avellino, posso dire che la nostra prova non sia stata così deficitaria come ho letto sui giornali. Noi abbiamo avuto le nostre occasioni, loro non hanno fatto quasi nulla e le poche volte che ci siamo messi in difficoltà è perché ci siamo messi noi nei guai. Questo deve essere una buona partenza per i ragazzi, basta poco da colmare“.
“La cosa che mi preme maggiormente – fa la voce grossa il tecnico – è ricompattare l’ambiente. Noi abbiamo bisogno della gente, il pubblico di Modena è uno dei migliori del campionato, la Curva quando è al completo è trainante per il gruppo. Io quindi avrei piacere che tutte le componenti fossero unite. Noi abbiamo bisogno della nostra gente. A fine anno si faranno le scelte, ad inizio dell’interregno mio e di Simone Pavan ci furono due vittorie consecutive ed eravamo osannati, ora siamo considerati come degli stupidi. Era prevedibile, ve l’ho anche detto in tempi non sospetti“.
Così continua il tecnico gialloblù: “L’Entella è come l’Avellino, gli irpini sono quarti in classifica e non ci hanno messo sotto. L’Avellino non ha fatto molto per vincere la partita, siamo stati noi a concedere troppo. Abbiamo fatto ottime partite con squadre che sono ai primi posti della classifica, per esempio Bologna e Frosinone, noi chiediamo ai ragazzi di ripetere le prestazioni che hanno fatto quando noi siamo arrivati. Mancherà solo il solito Salifu e abbiamo problemi di abbondanza“.
Melotti, modenese D.O.C, fa un appello alla sua città: “Noi abbiamo bisogno del Braglia, lo stadio che conosciamo, quello che è ritratto nelle foto e non solo nelle chiacchiere.”
Di Filippo Mattioli