
Le parole di Marco Armellino, uno dei leader della squadra allenata da mister Tesser, alla vigilia della trasferta delicata ad Ascoli.
“Dev’essere un punto di svolta per il risultato, non per le prestazioni perché quelle ci sono sempre state, nonostante i risultati negativi. Non pensiamo mai di aver meritato la sconfitta. Dobbiamo continuare a lavorare così. Abbiamo indossato “l’elmetto”, ma non è che non l’avevamo mai messo prima. La Reggina è una squadra forte, che aveva incassato poco. Il mio problema? Ho una patologia che va via da sola, adesso ce l’ho. Dobbiamo stare attenti, perché le vorrei giocare tutte. Gerli e Pergreffi? Sono rientri importanti per il gruppo e la squadra. Quando Gerli non c’è in mezzo al campo si sente la differenza, così come per il capitano. La squadra è forte, così come il gruppo. Poli? L’abbiamo accolto a braccia aperte. Si deve mettere in condizione, e spero che quando starà bene potrà darci una grande mano. Ascoli? Una partita difficile su un campo difficile. Ogni partita fuori casa sarà una battaglia. Speriamo di portare a casa qualche punto già sabato. I tifosi? Ci hanno sempre incitato. L’anno scorso li avevamo abituati bene, ma ci hanno sempre supportato. Penso che potremo toglierci delle soddisfazioni. Il gruppo compatto? C’è sempre stato, è mancato l’entusiasmo per la vittoria. In casa sapevamo che non potevamo sbagliare. Adesso abbiamo già azzerato e pensiamo ad Ascoli. Il clima? Difficile, ho saputo che hanno contestato l’allenatore. Noi dovremo andare là a fare la nostra partita, perché c’è bisogno di muovere la classifica. Lo spogliatoio? Mi faccio sentire più in campo che nello spogliatoio”.