MODENA, BENE I PAREGGI IN TRASFERTA MA ORA CON LA SALERNITANA BISOGNA VINCERE

(Foto Modena FC 2018)

Due pareggi in altrettante trasferte con un solo gol subito, quello di Mazzocchi a Cosenza, ma anche due espulsioni all’attivo, una per gara. E’ questo il bilancio del Modena di Mandelli nelle due partite consecutive lontano dal Braglia, un bottino che, se si aggiunge anche la gara interna con la Carrarese, quella del debutto per l’ex tecnico della Primavera gialloblu, è di cinque punti in tre partite. Mandelli e il suo vice Troiano sembra siano riusciti a rendere il Modena più solido a livello difensivo, con due gare su tre senza subire gol, e a trovare quella continuità di risultati fondamentale se si vuole uscire dalla zona bassa della classifica. Adesso però per dare veramente valore ai due pareggi esterni bisogna ritrovare i tre punti al Braglia, nel confronto diretto con la Salernitana di sabato 7 dicembre (inizio alle 15). La squadra campana, dopo due sconfitte consecutive con Bari e Sassuolo, è tornata proprio domenica alla vittoria all’Arechi contro la Carrarese (4-1), ma in generale sta disputando un campionato al di sotto delle attese, per una retrocessa dalla A. E’ soprattutto a livello difensivo che i granata stanno faticando di più (terzultima difesa della B con 23 gol al passivo), mentre in fase realizzativa, con 17 reti segnate, sono nella media del torneo. Da un paio di giornate però sulla panchina della Salernitana è tornato Stefano Colantuono, al posto dell’esonerato Martuscello, un tecnico esperto, che sa lavorare bene sulla fase difensiva. Nel match con la Carrarese Colantuono ha puntato sul 3-4-1-2, con l’ex Bologna Soriano in posizione di rifinitore dietro la coppia offensiva formata da Daniele Verde e dal giovane polacco Wlodarczyk. A guidare la difesa, invece, l’ex Sassuolo Gian Marco Ferrari. E’ facile che anche al Braglia, al netto di infortuni e squalifiche, non cambi granché, mentre Mandelli recupererà Santoro e Defrel, al rientro dalla squalifica. Anche il Modena, come hanno fatto capire nell’immediato dopo gara di Mantova sia il tecnico gialloblu che il difensore Della Valle, proseguirà con la difesa a tre, che effettivamente sta dando maggiori garanzie. Del resto, dopo un mercato che aveva portato a Modena diversi centrali, anche Bisoli sembrava, fino ad un certo punto, intenzionato a puntare su quel modulo, per poi però abbandonarlo dopo il primo tempo della partita di Cesena. 

I PRECEDENTI

E ora qualche cenno storico sulla sfida. Modena e Salernitana si sono affrontate in terra modenese 15 volte, 14 in B e una sola in A, e il bilancio è nettamente favorevole ai gialloblu. Undici infatti sono le vittorie canarine contro una sola della Salernitana, quella del campionato 2008-09 con rigore di Fava. Tre invece i pareggi. La storia di questo confronto ha origine nel campionato di serie A 1947-48, quando il Modena di Mazzoni, chiamato a confermare lo straordinario terzo posto dell’anno precedente, si trovò di fronte una Salernitana al suo primo torneo di A. Al Braglia si imposero i gialloblu con una rete di Bertoni I e a fine stagione furono quinti, mentre i campani tornarono immediatamente in serie B. Diversi gli incroci degli anni ’50, tutti nella serie Cadetta. Nel febbraio del 1953, la partita fu rinviata per la neve, dopo una lunga attesa negli spogliatoi e fu ripetuta un mese più tardi, terminando 0-0. Nella serie B 1966-67, a decidere il match a favore dei Gialli fu una rete di Rubens Merighi, mentre quasi 25 anni dopo, il Modena di Ulivieri, battendo 3-0 al Braglia la Salernitana, conquistò punti importantissimi per la salvezza. Negli anni Duemila infine sono da ricordare il confronto del 2004, vinto per 1-0 dai gialloblu di Stefano Pioli, ex di turno, con una rete di testa di Mauro Mayer, e l’ultimo del 2015, che vide il Modena di Crespo imporsi sui Granata per 2-0 con le reti di Belingheri e Granoche. A fine campionato però a salvarsi furono i Campani, mentre i canarini precipitarono in C, avviandosi verso il fallimento. (GB)